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Videocitofono senza fili da esterno con apriporta: guida all'acquisto

Aggiornato il 20 October 2025
di Daniele Sforza

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videocitofono da esterno con apriporta
Il videocitofono senza fili da esterno converte l’ingresso a casa in un moderno punto smart, ma bisogna saper acquistare il dispositivo giusto.

Il videocitofono senza fili da esterno permette di riconoscere i visitatori, dialogare in tempo reale e gestire l’apertura del varco anche quando non si è in casa, grazie alla telecamera integrata, l’audio bidirezionale e la connessione WiFi. Questo dispositivo risolve dei problemi molto concreti: pensiamo al corriere che citofona mentre siamo al lavoro, oppure alla sicurezza appena cala la luce del sole e scende il buio, grazie alla visione notturna a infrarossi e alle notifiche che arrivano direttamente sullo smartphone. I modelli più completi di videocitofoni wireless aggiungono anche registrazione su memoria interna, sensori di movimento e display interni touchscreen.


Videocitofono senza fili da esterno: cos’è e come funziona

Entrando più nello specifico, il videocitofono wireless da esterno è un sistema di citofonia video formato da un’unità esterna dotata di telecamera, microfono e altoparlante, che è collegata in wireless a un’unità interna o direttamente a smartphone e tablet. Questo sistema, nei modelli più moderni, è capace anche di registrare brevi clip quando rileva il movimento o quando qualcuno suona. Inoltre, l’assenza dei cavi di segnale tra esterno e interno rende l’installazione molto più rapida rispetto ai sistemi cablati.

Il funzionamento è lo stesso per tutti: l’unità esterna comunica in wireless con l’app mobile o con un display interno tramite la rete domestica (solitamente WiFi). Quando qualcuno suona il citofono, il sistema invia una notifica o chiamata al dispositivo associato, quindi si apre lo streaming video con audio bidirezionale e l’utente vede il visitatore.


Perché è importante oggi avere un videocitofono wireless: serve davvero?

Avere un videocitofono senza fili da esterno oggi significa avere un dispositivo smart finalizzato a migliorare la sicurezza della propria casa, soprattutto se quest’ultima è connessa, ovvero vanta già la presenza di dispositivi IoT (Internet of Things) e domotici. Il videocitofono wireless, infatti, permette un controllo migliore dei visitatori, scoraggia comportamenti criminosi ed è un’ottima soluzione di sorveglianza sia per chi vive nel singolo appartamento, sia per chi vive in una villetta.


Come scegliere un videocitofono senza fili da esterno: i migliori 5

La scelta di un videocitofono wireless dovrebbe privilegiare dispositivi con installazione realmente senza fili, qualità video nitida anche di notte, audio chiaro e integrazione con app mobile affidabili. La connessione WiFi e la gestione delle notifiche sono aspetti da considerare quasi prioritari, mentre a parità di funzioni, potrebbe essere preferibile privilegiare l’autonomia della batteria dell’unità esterna, così come la protezione dagli agenti atmosferici, nonché la facilità di montaggio e configurazione.

Nella nostra panoramica, ipotizzando nel complesso scenari diversi (appartamento, villetta con cancello, piccoli condomini) sono stati preferiti modelli che offrono flessibilità d’uso senza complicare l’esperienza quotidiana.

Ring

Il videocitofono wireless Ring punta sulla qualità dell’immagine e sulla facilità d’uso quotidiana. Il sensore 1:1 in HD 1440x1440 offre una visuale a figura interna: si riconosce il volto e, allo stesso tempo, si possono controllare pacchi a terra e altri dettagli dell’ingresso. La visione notturna a colori è sopra la media per nitidezza, così come l’audio bidirezionale con cancellazione del rumore, un dettaglio rilevante perché rende naturale e privo di disturbi lo scambio di parole con chi suona. L’installazione è davvero rapida: semplicemente, si fissa la staffa, si aggancia il campanello e si completa la configurazione in app in pochi minuti. La batteria è integrata: per la ricarica si sgancia il dispositivo e lo si collega via USB-C.

L’app Ring è chiara, le notifiche arrivano puntuali e le zone di movimento si definiscono con precisione. Le zone di privacy, invece, aiutano a oscurare aree sensibili, un aspetto da non trascurare soprattutto se si vive in condominio.

Sul fronte connettività lavora su WiFi 2,4 GHz e richiede una buona copertura radio in prossimità della porta. Dove il segnale è debole conviene valutare un posizionamento del router più vicino a un extender dedicato. Le dimensioni (6,2x2,3x12,7 cm circa) lo rendono discreto sulla muratura, le temperature operative (da -20°C a +50°C) lo fanno lavorare bene all’esterno e anche il campo visivo di 150° x 150° copre ampiamente la scena.
Il videocitofono wireless Ring è la nostra scelta perché offre il mix più completo tra qualità video con visione notturna a colori, chiarezza dell’audio, facilità e rapidità di installazione e applicazione funzionale.

Tapo

Tapo propone un videocitofono molto valido dal punto di vista del rapporto tra qualità e prezzo. L’immagine in 2K 5 MP con rapporto 4:3 e campo visivo diagonale da 160° restituisce una visuale “testa-piedi” fino a circa un metro: si riconoscono i volti e si può controllare il pavimento sulla soglia per eventuali pacchi. Il sensore starlight e il faretto integrato garantiscono una visione notturna a colori credibile anche con poca luce, e questo è un dettaglio per niente scontato in questa fascia.

Tuttavia, la vera carta vincente è il pacchetto completo: nella confezione c’è lo smart hub H200, che fa da base radio, suoneria interna e soprattutto da storage locale su microSD (è una cosa opzionale). L’hub riduce anche le tipiche seccature del WiFi diretto tra porta d’ingresso e router: la comunicazione è più stabile e la latenza delle notifiche resta bassa nelle condizioni d’uso quotidiane.

L’installazione è rapida e flessibile grazie ai cunei di montaggio che consentono di orientare la ripresa quando il citofono non è centrato rispetto al varco. La batteria da 6.700 mAh è rimovibile e ricaricabile e questa è una soluzione molto pratica se il campanello è fissato con le viti, perché semplicemente si estrae il modulo, si ricarica e si ricolloca, senza dover smontare l’intero dispositivo. In più, la scocca certificata IP64 regge pioggia e polvere, mentre il controllo generale avviene via app: il dispositivo è anche compatibile con Alexa e si integra con Eco Show, per chi lo ha.

Blink Video Doorbell

Blink Video Doorbell è un videocitofono HD 1080p molto semplice da installare, con audio bidirezionale e rilevazione del movimento. Questo dispositivo vanta una lunga autonomia con due batterie AA al litio (non ricaricabili), un’app immediata e l’integrazione con Alexa.

Il suo principale punto di forza è la flessibilità d’impianto: può infatti lavorare in modalità completamente wireless con notifiche su smartphone quando rileva un movimento o qualcuno suona, o in alternativa si può collegare ai fili del campanello esistente (16-24 V AC) per far suonare il rintocco interno tradizionale. Tramite Sync Module (l’hub di Blink) o collegamento ai fili, infatti, la vista e l’audio bidirezionale sono disponibili anche se nessuno ha suonato o se non è stato rilevato un movimento.

Un altro aspetto di distinzione è la gestione energetica: la piattaforma a basso consumo privilegia la durata delle batterie, riducendo la manutenzione rispetto ai modelli con pacco ricaricabile.

EZVIZ CP5

EZVIZ CP5 è il classico kit all-in-one per chi vuole lo schermo intero e il controllo da app senza troppe complicazioni. L’unità esterna riprende in 1080p con angolo di 134° e visione IR fino a circa 5 m, mentre il monitor touch da 7” si accende alla chiamata e consente il dialogo in audio bidirezionale e apertura della porta o cancello (se collegati via cavo).
Il WiFi dual-band (2,4/5 GHz) sul monitor rende le notifiche più pronte e la live più stabile, mentre un plus è rappresentato dalla funzione di cambio voce durante la conversazione, soprattutto per la privacy.

Una cosa da sapere: il monitor interno va alimentato a presa (tramite l’alimentatore in dotazione). Nel complesso si tratta di una proposta centrata nella fascia media, con dotazione completa e prezzo intermedio: non siamo davanti a un entry-level a batteria e non è nemmeno un top di gamma con funzioni avanzatissimo, ma è sicuramente un prodotto molto bilanciato e pratico per chi vuole un impianto stabile con display dedicato e controlli d’accesso.

BOIFUN

BOIFUN intercetta chi desidera un videocitofono completamente wireless con un’immagine molto definita e un’archiviazione locale vera, senza doversi legare a servizi premium. La camera a risoluzione 2K UHD e il grandangolo da 166° ampliano la scena davanti alla porta riducendo i punti ciechi e permettono di riconoscere con facilità volti, pacchi e movimenti a ridosso della soglia: la visione notturna “Night Color” è utile perché mantiene la qualità nei dettagli anche al buio, mentre la rilevazione PIR (tecnologia Passive Infrared) con riconoscimento umano è gestibile dall’app, concentrando gli avvisi sulle presenze rilevanti e limitando i falsi allarmi tipici dei modelli che reagiscono a ogni cambio di luce o a piccoli passaggi in strada.

La confezione di questo dispositivo va dritta al punto: c’è la suoneria interna pronta all’uso, nonché la piastra con biadesivo (o le viti) per l’installazione, utile su telai in PVC o quando non si possono fare fori. L’alimentazione è affidata a una batteria da 6.700 mAh ricaricabile via USB, mentre la resistenza agli agenti atmosferici (IP66) è un plus che ci dice che il dispositivo regge pioggia intensa e polvere meglio di molti concorrenti di fascia entry.


Cosa fare prima di acquistare un videocitofono wireless

Acquistare un videocitofono senza fili è il passo successivo alla valutazione di 3 fattori:
1.      Rete: la maggior parte dei campanelli lavora su WiFi 2.4 GHz, banda che attraversa meglio muri e cancellate. Quindi, prima dell’acquisto conviene verificare la copertura davanti alla porta con lo smartphone. Se il segnale è debole sono utili un extender o un hub dedicato (nei kit che lo prevedono) per ridurre latenza e disconnessioni.
2.      Video: oltre alla risoluzione conta anche il formato dell’inquadratura. Basti pensare che un rapporto 1:1 o 4:3 aiuta a vedere volti e pacchi alla soglia meglio del classico 16:9.
3.      Registrazioni: è bene decidere se preferire cloud (comodo, ma spesso è a pagamento) o archiviazione locale (microSD o hub), valutando la durata dello storico e la modalità di accesso ai file.
Dal punto di vista dell’installazione, l’altezza raccomandata è 1,40-1,50 m dal suolo. I cunei di montaggio sono utili quando la porta è rientrata o il campanello è decentrato, mentre all’esterno contano molto le certificazioni (IP54 protegge da polvere e spruzzi, IP64 da pioggia e polvere, IP66 resiste a pioggia battente e getti d’acqua).
La visione notturna, inoltre, può essere a infrarossi (bianco/nero) o a colori con sensori starlight e/o faretto integrato.

FAQ rapide sui videocitofoni wireless

Serve un abbonamento?
Il funzionamento base è di norma incluso. Le funzioni di storico cloud, riconoscimenti avanzati e condivisioni estese possono richiedere un piano a pagamento. Molti modelli offrono alternative locali (microSD o hub).
Meglio 1080p o 2K/5 MP?
La 2K/5 MP offre più dettaglio (volti, targhe vicine), ma richiede rete più stabile e occupa più spazio di archiviazione. Un buon 1080p resta adeguato per ingressi con ottima illuminazione e distanze ridotte.
Come si tutela la privacy in condominio?
Bisognerebbe attivare zone di privacy e angolazioni che escludano pianerottoli o proprietà altrui e comunque attenersi alle regole del condominio e alla normativa sulla videosorveglianza domestica.

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