Smartphone venduti senza cavi: perché questa tendenza dei produttori?
Link affiliati
di Marco Ponteprino
Negli ultimi mesi si sta diffondendo una nuova tendenza tra i grandi produttori di smartphone, ovvero l'assenza di cavi USB-C nelle confezioni dei nuovi dispositivi.
Dopo l'eliminazione dei caricabatterie, le aziende sembrano essere pronte a ulteriori tagli, con confezioni che appaiono sempre più "essenziali" per chi compra un nuovo telefono.
Alcuni utenti su Reddit hanno segnalato come, il packaging di alcuni smartphone lanciati sul mercato recentemente (come il Sony Xperia 10 VII), riportano simboli espliciti che indicano l'assenza di cavi e caricatori. Tale notizia, poi confermata da siti autorevoli come Android Authority e PhoneArena, sanciscono un trend che potrebbe crescere nei prossimi mesi.
Ma quali sono i motivi che stanno spingendo le compagnie in questa direzione? Quella più in vista è, senza ombra di dubbio, l'intenzione di ridurre i rifiuti elettronici e dunque l'impatto ambientale dei prodotti. Le confezioni più snelle permettono inoltre di imballare e spedire più unità per pallet, riducendo così emissioni legate alla logistica e costi di spedizione.
Ecologia, economia e direttive UE: i telefoni saranno presto venduti senza cavi
Vanno poi considerate anche le normative europee. I nuovi regolamenti hanno infatti reso USB-C uno standard obbligatorio per un vasto numero di dispositivi. Ciò significa che, un cavo acquistato per un prodotto può essere utilizzato per un numero enorme di accessori.
Oltre alla salvaguardia dell’ambiente, dietro questa scelta c’è anche una motivazione economica da non sottovalutare. Ogni confezione senza cavo si traduce in un risparmio a livello produttivo.
Anche se un cavo costa pochi centesimi alle grandi aziende, questo costo va moltiplicato per milioni di dispositivi, diventando una cifra considerevole. Per i produttori, inoltre, vendere cavi e accessori separatamente favorisce un margine di guadagno aggiuntivo.
Tuttavia, ciò comporta il rischio che gli utenti acquistino cavi di scarsa qualità dopo aver trovato la confezione priva di un accessorio ormai considerato "essenziale". Questi cavi economici possono causare problemi come ricariche lenta, surriscaldamento e persino il danneggiamento della porta USB o persino cortocircuiti, con conseguenze devastanti sullo smartphone.
Questa tendenza è stata avviata da Apple che, già nel 2020, aveva scelto di non includere più caricabatterie nelle confezioni degli iPhone, facendo riferimento a motivi prettamente ambientali