Crisi RAM: disastro per il settore laptop nel 2026?

Il mercato dei personal computer sta affrontando una fase di instabilità profonda, con i prezzi della RAM in netto aumento che sembrano destinati a gravare non poco sui laptop, soprattutto i prodotti indirizzati al gaming.

Secondo un report recente di TrendForce pubblicato negli scorsi giorni, i prezzi della memoria DRAM continueranno a salire bruscamente nel primo trimestre del 2026, spingendo i brand di smartphone e notebook a incrementare i costi dei prodotti o a ridurre le specifiche tecniche.

Questa dinamica emerge da una domanda inarrestabile, trainata soprattutto dai data center AI, che assorbono risorse sottraendole al segmento consumer. La carenza di RAM ha caratterizzato tutto il 2025, ma il trend sembra destinato ad aumentare nel corso dei prossimi mesi.

Gli effetti di questo fenomeno sono ben evidenti ai consumatori:  ad esempio, un modulo DDR5 da 16 GB è passato da circa 7-8 dollari a metà settembre a oltre 13 dollari a novembre.

Terremoto RAM: aumenti vertiginosi previsti nei prossimi mesi

L'enorme richiesta ha influenzato l'operato dei produttori, modificando le dinamiche di mercato. Compagnie come Samsung, SK hynix e Micron (da sole il 70% del mercato globale DRAM), stanno concentrando la produzione su componentistica per server AI.

Ciò significa che, di fatto, la produzione per il mercato consumer è ridotta in modo drastico, causando una scarsità di banchi RAM per i computer domestici.

A patire in modo particolare di questa situazione sembrano essere i laptop gaming. In questo contesto, infatti, i requisiti dei titoli AAA moderni necessitano di una quantità di memoria elevata, con requisiti minimi intorno ai 16 GB (in molti casi 32 GB).

E gli effetti di questo trend si stanno già facendo sentire. Come riportato da TrendForce, i notebook di fascia alta, con DRAM saldata direttamente sulla scheda madre da 8-32 GB, stanno già vivendo i primi aumenti, con incrementi del 10-15% già in questo periodo.

Tutto ciò potrebbe portare molti utenti a fare un passo indietro, spostandosi su configurazioni da 8 GB di RAM, sacrificando potenza in virtù di macchine più accessibili.

Finora abbiamo parlato di laptop, ma in realtà l'aumento è destinato a diventare realtà anche nel contesto smartphone. Aziende come Xiaomi avvertono di rincari del 20-30% sui telefoni premium con LPDDR5X da 8-16 GB.

A testimonianza di costi che sembrano destinati a salire, vi è anche la politica di Valve che, per la sua Steam Machine, ha optato per soli 8 GB di RAM.