Meta svela i prototipi di visori VR innovativi: ecco Tiramisu e Boba 3
Aggiornato il 08 Agosto 2025di Marco Ponteprino
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Nelle scorse ore Meta ha presentato i suoi ultimi prototipi di visori per la realtà virtuale, offrendo uno sguardo privilegiato su come potrebbe evolvere questa tecnologia nel corso dei prossimi anni.
I prodotti in questione, ovvero Tiramisu e Boba 3, verranno esposti per la prima volta al pubblico nel contesto della conferenza SIGGRAPH 2025, che si terrà a Vancouver dal 10 al 14 agosto.
Tiramisu è definito da Meta come un visore VR "iperrealistico", concepito per offrire immagini di qualità mai viste prima. Il dispositivo promette un contrasto tre volte superiore, una luminosità massima 14 volte più elevata e una risoluzione angolare 3,6 volte più alta rispetto a Meta Quest 3.
In numeri concreti, ciò si traduce in una luminosità fino a 1.400 nits e una risoluzione di 90 pixel per grado. Questa combinazione, frutto del lavoro del team OPALS (Optics, Photonics and Light Systems) di Reality Labs Research, si avvicina al cosiddetto "test di Turing visivo": un’esperienza VR di fatto indistinguibile dalla realtà.
Tuttavia, questi risultati si accompagnano a qualche compromesso, come un campo visivo (FOV) limitato a 33 gradi per 33 gradi, molto inferiore ai 110 orizzontali e 96 verticali di Quest 3, e un ingombro decisamente più voluminoso, dati gli ingombranti componenti ottici impiegati.

Visori VR: Meta ci permette di dare uno sguardo al futuro del settore
Al contrario, Boba 3 rappresenta l’approccio opposto. Parliamo headsets VR e MR (mixed reality) con un campo visivo ultra-ampio, pari a 180 gradi in orizzontale e 120 gradi in verticale, che copre circa il 90% del campo visivo umano stimato. Per confronto, il Quest 3 copre solo il 46% di questo campo.
Boba 3 sfrutta display ad alta risoluzione da 4K per occhio, superando il Quest 3 (3K per occhio) e vari prototipi precedenti. Il tutto mantenendo comunque un peso contenuto, che non va a influenzare negativamente l'indossabilità
Come sottolineato da Meta, questi dispositivi, se lanciati sul mercato consumer nel futuro, non saranno accessibili a tutti. Per poter utilizzare Tiramisu e Boba 3, sono infatti necessari PC di fascia alta.
Questi prototipi, nati dalla divisione Reality Labs non sono destinati a un rilascio commerciale imminente, pur rappresentando uno sguardo al futuro della realtà virtuale. Meta sottolinea che si tratta di tecnologie innovative che potrebbero non essere mai integrate nei prodotti di consumo.
Dispositivi di questo tipo potrebbero comunque segnare una svolta in diversi settori, dove i visori VR hanno utilizzi pratici come contesti industriali, sanità e altre nicchie particolari.
Fonte Immagini: Meta