Samsung presenta il rivoluzionario chip Exynos 2600: sarà disponibile su Galaxy S26?
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di Marco Ponteprino
Samsung ha annunciato Exynos 2600, il primo processore per smartphone al mondo realizzato con un processo produttivo a 2nm GAA (Gate-All-Around). Il chipset in questione promette prestazioni straordinarie, accompagnata da notevole efficienza energetica e una gestione termica migliorata rispetto ai processori oggi sul mercato.
Exynos 2600 rappresenta un traguardo importante per Samsung, visto che permette di superare le limitazioni storiche dei suoi chip Exynos. Questi, soprattutto se confrontati con Qualcomm e MediaTek, tendono a soffrire di throttling e surriscaldamento.
A rendere la presentazione ancora più interessante è un'indiscrezione riportata dal sito SamMobile. A quanto pare, il nuovo chip potrebbe già alimentare alcuni modelli della serie Galaxy S26, attesi per l'inizio del prossimo anno.
Exynos 2600: potenza, efficienza e gestione avanzate delle temperature
Durante l'annuncio, il colosso coreano ha enfatizzato il passaggio ai 2nm, con l'abbandono totale di core little a basso consumo in favore di una combinazione di core ad alte prestazioni.
Più di preciso, la configurazione include un core prime C1-Ultra a 3.8GHz, tre core C1-Pro ad alte prestazioni a 3.25GHz e sei core C1-Pro orientati all'efficienza a 2.75GHz, garantendo un incremento delle prestazioni complessive fino al 39% rispetto a Exynos 2500.
La GPU integrata, denominata Xclipse 960 e sviluppata in collaborazione con AMD, raddoppia le prestazioni di calcolo rispetto alla Xclipse 950 dell'Exynos 2500 e migliora del 50% le capacità di ray tracing. Il risultato di questa soluzione, con tutta probabilità, saranno dispositivi particolarmente propensi al gaming.
Samsung non si è però fermata qui, andando a introdurre la tecnologia Exynos Neural Super Sampling (ENSS), che sfrutta l'Intelligenza Artificiale per l'upscaling e la generazione di frame, consentendo un gameplay fluido ad alto frame rate con un consumo energetico ridotto.
Tornando a parlare di AI, la NPU aggiornata offre un balzo del 113% delle prestazioni rispetto ai chip precedenti, supportando modelli generativi più complessi direttamente sul dispositivo.
Exynos 2600 supporta memorie LPDDR5X, storage UFS 4.1, display 4K a 120Hz di refresh rate, playback HDR10+ e gaming HDR, sebbene non integri un modem 5G né connettività Bluetooth e Wi-Fi, affidandosi a chip separati.
Che il chip sia effettivamente integrato nella serie Galaxy S26 o meno, di certo segna un passo fondamentale che influenzerà gli smartphone di fascia alta, e non solo, lanciati sul mercato nei prossimi mesi.
