Questo sito contribuisce alla audience di

Sabbiatrice per legno: come si sceglie, costi e quale sabbia utilizzare

Link affiliati

Foto dimostrazione sabbiatrice per legno Aggiornato il 07 Novembre 2025
di Daniele Sforza
La sabbiatrice per legno accelera sverniciatura e pulizia, offrendo finiture professionali anche a chi lavora in autonomia. Ecco quali i 5 migliori modelli.

La sabbiatrice per legno è una macchina che proietta, con aria compressa, un abrasivo controllato sulla superficie, al fine di rimuovere vernici, muffe e incrostazioni, mettendo in risalto la venatura. Queste sabbiatrici per legno risolvono tre problemi tipici, come tempi lunghi di sverniciatura, difficoltà nei punti complessi (si pensi alle scanalature, ai fregi o agli spigoli) e risultati disomogeni con utensili manuali.  

Le sabbiatrici per legno consentono quindi di eseguire interventi rapidi e precisi, pronti per nuove finiture protettive: dal restauro di persiane e infissi alla pulizia di travi e rivestimenti, fino alle rifiniture su mobili antichi.

Esistono versioni professionali, adatte per uso intensivo, oppure portatili per lavori in loco, o ancora a bassa pressione per legni delicati, perfino microsabbiatrici per lavorare sui dettagli: la scelta del prodotto dipende da quanto materiale va rimosso e da quanto è fragile l’essenza. Si possono utilizzare in autonomia, abbiamo detto, ma attenzione alla gestione delle polveri e alla sicurezza. Per ridurre le prime, si può lavorare a secco, con umidificatore o con idrosabbiatura, mentre per la sicurezza è necessario indossare dispositivi di protezione adeguati e garantire una corretta ventilazione nell’ambiente di lavoro.


Sabbiatrice per legno: come si sceglie e quale sabbia usare

Come si sceglie il modello giusto di sabbiatura per legno? Per una decisione corretta, bisogna prima partire dall’uso: ad esempio, sverniciature estese richiedono serbatoi capienti e regolazioni fini, mentre interventi di restauro più delicati devono poter beneficiare di macchine a bassa pressione con ugelli piccoli.

Inoltre, tra i parametri di valutazione più incisivi, spiccano la pressione regolabile (spesso, tra 2 e 4 bar per legni sensibili) e la compatibilità con il compressore (portata in l/min), piuttosto che la potenza dichiarata.

Oggi, per il legno, non si usa più la sabbia silicea, perché è pericolosa per la salute ed è vietata in molti contesti. I materiali abrasivi più adatti, quindi, sono:

  • Bicarbonato di sodio: è molto delicato ed è indicato per mobili antichi e legni teneri;
  • Graniglie vegetali: sono ecologiche, rispettose delle fibre e utili nei restauri;
  • Vetro fine o microsfere di vetro: garantiscono una pulizia uniforme e precisa senza intaccare troppo la superficie;  
  • Abrasivi ecologici dedicati: sono sicuri e versatili per vari tipi di intervento, tra questi figurano miscele a base minerale non tossica, tanto per fare un esempio.  

La scelta del materiale dipende principalmente dalla durezza del legno e dal risultato che si vuole ottenere: per rifiniture delicate, ad esempio, è meglio usare grane fini, mentre per rimuovere spessi strati di vernice è preferibile usare grane più grosse.

Quanto costa una sabbiatrice per legno

Sul piano dei costi, bisogna considerare quale tipologia di sabbiatrice si deve acquistare.

Per fare qualche esempio indicativo, le sabbiatrici portatili semiprofessionali hanno un prezzo medio compreso tra 150 e 300 €, mentre i modelli professionali si collocano su fasce superiori per qualità, prestazioni e durate.

Oltre alla macchina, nel novero dei costi è meglio prevedere anche un compressore compatibile, ugelli di ricambio, dispositivi di protezione individuale (vanno bene le mascherine FFP3), visiere, guanti e tute, oltre a teli o barriere per contenere la dispersione delle polveri.

Le migliori sabbiatrici per legno

Di seguito troverete una selezione delle migliori sabbiatrici per legno: abbiamo scelto 5 modelli che rispecchiano le caratteristiche di qualità, praticità e sicurezza sopra descritte.

VEVOR

Questa sabbiatrice VEVOR è disponibile in diverse capacità (da 40 a 106 litri) e si distingue tra i prodotti concorrenti perché unisce capacità, solidità costruttiva e praticità d’uso in un formato adatto sia a interventi intensivi sia a lavorazioni più occasionali. Il serbatoio in acciaio mantiene una buona resistenza alla pressione, mentre gli ugelli in ceramica garantiscono durata e precisione nel flusso abrasivo. È presente anche un manometro ben leggibile, che consente di tenere sotto controllo la pressione, fondamentale per lavorare su legni differenti senza rischiare danni.

Sono inoltre presenti un tubo lungo 2,5 metri, un imbuto per il riempimento e delle ruote in gomma, tutti accessori che rendono l’attrezzatura molto versatile e gestibile anche in spazi meno comodi. Rispetto ad altri modelli della stessa fascia, offre un punto di equilibrio tra prezzo e prestazioni e risulta un prodotto molto affidabile, soprattutto per chi deve eseguire sverniciature, pulizie profonde o trattamenti di preparazione su legno e metallo.

MSW Motor Technics MS76A

La MSW-MS76A offre un compromesso tra capacità, dotazione e costo: il serbatoio da 76 litri permette di effettuare sessioni prolungate, mentre il telaio in acciaio verniciato a polvere assicura un buon livello di robustezza. La pressione di lavoro fino a 8,6 bar, il manometro e il separatore acqua aiutano a mantenere costante il getto e questo torna molto utile quando si alternano legni più teneri a superfici più resistenti. A semplificare l’utilizzo ci sono anche il tubo da 2,5 metri, le ruote e l’imbuto di carico. In più, nella confezione ci sono anche quattro bocchette e una maschera in lino.

Questo modello è particolarmente indicato per chi deve sverniciare persiane, infissi o travi e cerca una macchina capiente senza dover salire di prezzo: al costo in cui viene commercializzato, infatti, offre più autonomia di molte 40 litri della stessa fascia. Da considerare però che il consumo d’aria è elevato (fino a circa 1.000 l/min): bisognerebbe pensare a usare un compressore adatto e a munirsi di ugelli di riserva.

SOGI SP-5

La SOGI SP-5 è una sabbiatrice portatile pensata soprattutto per lavori all’aperto su più materiali, utile anche per persiane, infissi e travi. Il serbatoio compatto da 17 L circa, il regolatore con manometro e gli ugelli da 2-3,5 mm permettono di adattare il getto a rimozioni leggere o più incisive. Con 5,5-6 bar operativi e consumo d’aria da 240-300 L/min, rende al meglio con un compressore adeguato (serve) e aria ben essiccata.

In dotazione troviamo un tubo da 2,5 metri, una maschera, un imbuto e certificazione CE. L’uso con corindone (ossido di alluminio) o microsfere di vetro offre un buon compromesso tra efficacia e finitura sul legno.

Questa sabbiatrice pesa 12 kg ed è quindi piuttosto leggera: visto anche il telaio compatto, è facilmente spostabile. Si tratta comunque di una sabbiatrice portatile professionale (il prezzo è di quella fascia) e versatile.

XPOtool

La XPOtool da 38 L è ideale per interventi prolungati su superfici come facciate, persiane e parti di carrozzerie limitando i rabbocchi, grazie al serbatoio capiente. La dotazione è veramente completa: troviamo un manometro, un filtro anti-umidità (molto utile per evitare intasamenti), dispositivi di protezione del viso, 3 ugelli (2-3,5 mm), 2 tubi sabbia, pistola e imbuto.

Il telaio con ruote e maniglia è un plus ergonomico perché agevola gli spostamenti, così come il peso sui 17,4 kg. Questa sabbiatrice si usa bene con un abrasivo ben asciutto e quando si imposta il flusso correttamente, ma va comunque abbinata a un compressore che corrisponda al fabbisogno d’aria dichiarato (350-600 l/min) al fine di ottenere rimozioni efficaci di vernice e ossidi.

Gli ugelli in ceramica possono consumarsi con graniglie aggressive, quindi prevede ricambi è prudente (ed è un consiglio raccomandato per tutte le sabbiatrici). Nel complesso, è una buonissima soluzione per chi cerca una sabbiatrice portatile completa per lavori domestici evoluti e piccoli restauri.

SOGI SPS-7

La SOGI SPS-7 è una sabbiatrice portatile che funziona solo con bicarbonato di sodio come materiale abrasivo. Questo la rende adatta ai lavori più delicati, perché è in grado di pulire senza rovinare la superficie. È molto utile per togliere sporco, ossidazioni leggere o vecchi strati fragili su materiali sensibili come legno, alluminio, plastica o vetroresina.

Con un serbatoio da 26,5 litri, consuma circa 240 litri di aria al minuto e richiede quindi un compressore di media potenza. Facilmente spostabile grazie alla presenza di ruote e maniglia, ha un peso piuttosto leggero, circa 13 kg. Gli ugelli piccoli (2-3 mm) e il tubo da 1,6 mm permettono un lavoro molto preciso e ravvicinato, tuttavia non sono pensati per grandi superfici continue.

Questo modello si può usare sia all’aperto sia al chiuso, ma è importante avere un sistema che riduca l’umidità dell’aria compressa, altrimenti il bicarbonato si può impastare. Non indicata per lavori molto pesanti, è invece un’ottima scelta per chi deve effettuare restauri conservativi e rifiniture leggere, ad esempio prima di applicare oli o impregnanti sul legno.


Sabbiatrice per legno: consigli d’uso e manutenzione

Per ottenere risultati costanti e preservare nel tempo l’efficienza della macchina, bisogna adottare alcuni accorgimenti pratici.

Prima di tutto, occorre sapere che l’umidità è uno dei principali nemici della sabbiatura: è quindi opportuno usare sempre abrasivi perfettamente asciutti e, quando previsto, controllare il separatore acqua del compressore per evitare intasamenti.

Inoltre, dopo ogni sessione di lavoro, è meglio svuotare il serbatoio e pulire accuratamente gli ugelli, che sono i componenti più soggetti a usura.

In fase di restauro è preferibile procedere con passaggi leggeri e ripetuti, piuttosto che con un getto eccessivamente aggressivo, perché così si riducono i rischi di incisione e si ottiene una superficie uniforme, già pronta a ricevere nuovi trattamenti.

Infine, lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo perché è importante, per chi usa la sabbiatrice in ambienti chiusi, serve predisporre un’adeguata aspirazione delle polveri o lavorare con sistemi di umidificazione: è utile non solo per la sicurezza, ma anche per la qualità complessiva del risultato.

Domande frequenti sulla sabbiatrice per legno

La sabbiatrice rovina le fibre del legno?
Se usata con pressione regolata e con abrasivi adatti, no: rimuove vernici e impurità mantenendo intatta la venatura naturale.
Quale compressore serve per una sabbiatrice da legno?
Dipende dal modello, ma in genere un compressore da almeno 200–300 l/min garantisce buone prestazioni nelle versioni portatili.
Ogni quanto vanno sostituiti gli ugelli?
La frequenza dipende dall’abrasivo utilizzato: bicarbonato e graniglie vegetali consumano meno, mentre corindone o vetro accelerano l’usura.
Che differenza c’è tra sabbiatura a secco e idrosabbiatura sul legno?
La prima è più diffusa e diretta, la seconda riduce polveri e calore, risultando utile su superfici delicate o in ambienti interni.

OFFERTE ESCLUSIVE

Sconti fino all' 80%

Ogni giorno facciamo una selezione delle migliori offerte online facendoti risparmiare tempo e denaro

Copyright © 2025 | Un sito del gruppo GEDI