Sabbiatrice per legno: come si sceglie, costi e quale sabbia utilizzare
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di Daniele Sforza
La sabbiatrice per legno è una macchina che proietta,
con aria compressa, un abrasivo controllato sulla superficie, al fine di
rimuovere vernici, muffe e incrostazioni, mettendo in risalto la venatura. Queste
sabbiatrici per legno risolvono tre problemi tipici, come tempi lunghi di
sverniciatura, difficoltà nei punti complessi (si pensi alle scanalature, ai
fregi o agli spigoli) e risultati disomogeni con utensili manuali.
Le sabbiatrici per legno consentono quindi di eseguire
interventi rapidi e precisi, pronti per nuove finiture protettive: dal restauro
di persiane e infissi alla pulizia di travi e rivestimenti, fino alle
rifiniture su mobili antichi.
Esistono versioni professionali, adatte per uso intensivo,
oppure portatili per lavori in loco, o ancora a bassa pressione per legni
delicati, perfino microsabbiatrici per lavorare sui dettagli: la scelta del
prodotto dipende da quanto materiale va rimosso e da quanto è fragile
l’essenza. Si possono utilizzare in autonomia, abbiamo detto, ma attenzione
alla gestione delle polveri e alla sicurezza. Per ridurre le
prime, si può lavorare a secco, con umidificatore o con idrosabbiatura, mentre
per la sicurezza è necessario indossare dispositivi di protezione adeguati e
garantire una corretta ventilazione nell’ambiente di lavoro.
Sabbiatrice per legno: come si sceglie e quale sabbia usare
Come si sceglie il modello giusto di sabbiatura per legno? Per
una decisione corretta, bisogna prima partire dall’uso: ad esempio,
sverniciature estese richiedono serbatoi capienti e regolazioni fini, mentre
interventi di restauro più delicati devono poter beneficiare di macchine a
bassa pressione con ugelli piccoli.
Inoltre, tra i parametri di valutazione più incisivi,
spiccano la pressione regolabile (spesso, tra 2 e 4 bar per legni
sensibili) e la compatibilità con il compressore (portata in l/min),
piuttosto che la potenza dichiarata.
Oggi, per il legno, non si usa più la sabbia silicea,
perché è pericolosa per la salute ed è vietata in molti contesti. I materiali abrasivi
più adatti, quindi, sono:
- Bicarbonato di sodio: è molto delicato ed è indicato per mobili antichi e legni teneri;
- Graniglie vegetali: sono ecologiche, rispettose delle fibre e utili nei restauri;
- Vetro fine o microsfere di vetro: garantiscono una pulizia uniforme e precisa senza intaccare troppo la superficie;
- Abrasivi ecologici dedicati: sono sicuri e versatili per vari tipi di intervento, tra questi figurano miscele a base minerale non tossica, tanto per fare un esempio.
La scelta del materiale dipende principalmente dalla durezza del legno e dal risultato che si vuole ottenere: per rifiniture delicate, ad esempio, è meglio usare grane fini, mentre per rimuovere spessi strati di vernice è preferibile usare grane più grosse.
Quanto costa una sabbiatrice per legno
Sul piano dei costi, bisogna considerare quale tipologia di
sabbiatrice si deve acquistare.
Per fare qualche esempio indicativo, le sabbiatrici
portatili semiprofessionali hanno un prezzo medio compreso tra 150 e 300 €,
mentre i modelli professionali si collocano su fasce superiori per qualità,
prestazioni e durate.
Oltre alla macchina, nel novero dei costi è meglio prevedere
anche un compressore compatibile, ugelli di ricambio, dispositivi di protezione
individuale (vanno bene le mascherine FFP3), visiere, guanti e tute, oltre a
teli o barriere per contenere la dispersione delle polveri.
Le migliori sabbiatrici per legno
Di seguito troverete una selezione delle migliori sabbiatrici per legno: abbiamo scelto 5 modelli che rispecchiano le caratteristiche di qualità, praticità e sicurezza sopra descritte.
VEVOR
Questa sabbiatrice VEVOR è disponibile in diverse
capacità (da 40 a 106 litri) e si distingue tra i prodotti concorrenti
perché unisce capacità, solidità costruttiva e praticità d’uso in un formato
adatto sia a interventi intensivi sia a lavorazioni più occasionali. Il serbatoio
in acciaio mantiene una buona resistenza alla pressione, mentre gli ugelli
in ceramica garantiscono durata e precisione nel flusso abrasivo. È presente
anche un manometro ben leggibile, che consente di tenere sotto controllo
la pressione, fondamentale per lavorare su legni differenti senza rischiare
danni.
Sono inoltre presenti un tubo lungo 2,5 metri, un imbuto
per il riempimento e delle ruote in gomma, tutti accessori che rendono l’attrezzatura
molto versatile e gestibile anche in spazi meno comodi. Rispetto ad altri
modelli della stessa fascia, offre un punto di equilibrio tra prezzo e
prestazioni e risulta un prodotto molto affidabile, soprattutto per chi
deve eseguire sverniciature, pulizie profonde o trattamenti di preparazione su
legno e metallo.
MSW Motor Technics MS76A
La MSW-MS76A offre un compromesso tra capacità,
dotazione e costo: il serbatoio da 76 litri permette di effettuare
sessioni prolungate, mentre il telaio in acciaio verniciato a polvere assicura
un buon livello di robustezza. La pressione di lavoro fino a 8,6 bar, il
manometro e il separatore acqua aiutano a mantenere costante il getto e questo
torna molto utile quando si alternano legni più teneri a superfici più
resistenti. A semplificare l’utilizzo ci sono anche il tubo da 2,5 metri,
le ruote e l’imbuto di carico. In più, nella confezione ci sono
anche quattro bocchette e una maschera in lino.
Questo modello è particolarmente indicato per chi deve sverniciare
persiane, infissi o travi e cerca una macchina capiente senza dover salire
di prezzo: al costo in cui viene commercializzato, infatti, offre più
autonomia di molte 40 litri della stessa fascia. Da considerare però che il
consumo d’aria è elevato (fino a circa 1.000 l/min): bisognerebbe pensare a
usare un compressore adatto e a munirsi di ugelli di riserva.
SOGI SP-5
La SOGI SP-5 è una sabbiatrice portatile
pensata soprattutto per lavori all’aperto su più materiali, utile anche per
persiane, infissi e travi. Il serbatoio compatto da 17 L circa, il regolatore
con manometro e gli ugelli da 2-3,5 mm permettono di adattare il getto
a rimozioni leggere o più incisive. Con 5,5-6 bar operativi e consumo d’aria da
240-300 L/min, rende al meglio con un compressore adeguato (serve) e aria ben
essiccata.
In dotazione troviamo un tubo da 2,5 metri, una maschera, un
imbuto e certificazione CE. L’uso con corindone (ossido di alluminio) o
microsfere di vetro offre un buon compromesso tra efficacia e finitura sul legno.
Questa sabbiatrice pesa 12 kg ed è quindi piuttosto
leggera: visto anche il telaio compatto, è facilmente spostabile. Si
tratta comunque di una sabbiatrice portatile professionale (il prezzo è di
quella fascia) e versatile.
XPOtool
La XPOtool da 38 L è ideale per interventi prolungati
su superfici come facciate, persiane e parti di carrozzerie limitando i rabbocchi,
grazie al serbatoio capiente. La dotazione è veramente completa: troviamo un manometro,
un filtro anti-umidità (molto utile per evitare intasamenti), dispositivi
di protezione del viso, 3 ugelli (2-3,5 mm), 2 tubi sabbia, pistola
e imbuto.
Il telaio con ruote e maniglia è un plus ergonomico perché
agevola gli spostamenti, così come il peso sui 17,4 kg. Questa
sabbiatrice si usa bene con un abrasivo ben asciutto e quando si imposta il
flusso correttamente, ma va comunque abbinata a un compressore che corrisponda
al fabbisogno d’aria dichiarato (350-600 l/min) al fine di ottenere rimozioni
efficaci di vernice e ossidi.
Gli ugelli in ceramica possono consumarsi con
graniglie aggressive, quindi prevede ricambi è prudente (ed è un consiglio
raccomandato per tutte le sabbiatrici). Nel complesso, è una buonissima soluzione
per chi cerca una sabbiatrice portatile completa per lavori domestici
evoluti e piccoli restauri.
SOGI SPS-7
La SOGI SPS-7 è una sabbiatrice portatile che
funziona solo con bicarbonato di sodio come materiale abrasivo. Questo
la rende adatta ai lavori più delicati, perché è in grado di pulire
senza rovinare la superficie. È molto utile per togliere sporco, ossidazioni
leggere o vecchi strati fragili su materiali sensibili come legno, alluminio,
plastica o vetroresina.
Con un serbatoio da 26,5 litri, consuma circa 240
litri di aria al minuto e richiede quindi un compressore di media potenza.
Facilmente spostabile grazie alla presenza di ruote e maniglia, ha un peso
piuttosto leggero, circa 13 kg. Gli ugelli piccoli (2-3 mm) e il tubo da
1,6 mm permettono un lavoro molto preciso e ravvicinato, tuttavia non
sono pensati per grandi superfici continue.
Questo modello si può usare sia all’aperto sia al chiuso,
ma è importante avere un sistema che riduca l’umidità dell’aria compressa,
altrimenti il bicarbonato si può impastare. Non indicata per lavori molto
pesanti, è invece un’ottima scelta per chi deve effettuare restauri
conservativi e rifiniture leggere, ad esempio prima di applicare oli o impregnanti
sul legno.
Sabbiatrice per legno: consigli d’uso e manutenzione
Per ottenere risultati costanti e preservare nel tempo l’efficienza
della macchina, bisogna adottare alcuni accorgimenti pratici.
Prima di tutto, occorre sapere che l’umidità è uno dei
principali nemici della sabbiatura: è quindi opportuno usare sempre abrasivi
perfettamente asciutti e, quando previsto, controllare il separatore acqua
del compressore per evitare intasamenti.
Inoltre, dopo ogni sessione di lavoro, è meglio svuotare
il serbatoio e pulire accuratamente gli ugelli, che sono i componenti più
soggetti a usura.
In fase di restauro è preferibile procedere con passaggi
leggeri e ripetuti, piuttosto che con un getto eccessivamente aggressivo,
perché così si riducono i rischi di incisione e si ottiene una superficie
uniforme, già pronta a ricevere nuovi trattamenti.
Infine, lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo perché è
importante, per chi usa la sabbiatrice in ambienti chiusi, serve predisporre
un’adeguata aspirazione delle polveri o lavorare con sistemi di umidificazione:
è utile non solo per la sicurezza, ma anche per la qualità complessiva del
risultato.
Domande frequenti sulla sabbiatrice per legno
La sabbiatrice rovina le fibre del legno?
Se usata con pressione regolata e con abrasivi adatti, no:
rimuove vernici e impurità mantenendo intatta la venatura naturale.
Quale compressore serve per una sabbiatrice da legno?
Dipende dal modello, ma in genere un compressore da almeno
200–300 l/min garantisce buone prestazioni nelle versioni portatili.
Ogni quanto vanno sostituiti gli ugelli?
La frequenza dipende dall’abrasivo utilizzato: bicarbonato e
graniglie vegetali consumano meno, mentre corindone o vetro accelerano l’usura.
Che differenza c’è tra sabbiatura a secco e
idrosabbiatura sul legno?
La prima è più diffusa e diretta, la seconda riduce polveri
e calore, risultando utile su superfici delicate o in ambienti interni.