Galaxy Ring finisce in tribunale: Oura fa causa a Samsung
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di Marco Ponteprino
La compagnia finlandese Oura ha avviato una causa legale contro Samsung e altre tre aziende per presunta violazione di brevetti legati alla tecnologia degli smart ring.
In particolare, l'azienda ha depositato una denuncia presso la US International Trade Commission (ITC), accusando Samsung, Reebok (con riferimento al Reebok Smart Ring), Zepp Health (Amazfit ring) e Nexxbase (Luna ring) di aver utilizzato senza autorizzazione diversi brevetti che riguardano il design, i componenti interni ed esterni oltre ai metodi di produzione dei dispositivi indossabili.
La causa, si colloca in un contesto di controversie legali in corso dal 2024, quando Samsung aveva anticipato Oura con una causa preventiva negando le accuse di violazione e definendo i brevetti della compagnia troppo generici.
Oura porta Samsung in tribunale per una questione di brevetti
Il brevetto principale contestato da Oura è il brevetto statunitense numero 11,868,178 denominato "Wearable Computing Device", che descrive in dettaglio un anello smart con sensori, elettronica e batteria disposti in maniera particolare per consentire un dispositivo sottile e funzionale.
Il produttore finlandese ha in passato avviato con successo procedimenti simili contro altre aziende come Circular e RingConn, ottenendo che versassero royalties, mentre altri come Ultrahuman hanno contestato la decisione e sono in appello.
La disputa legale è significativa per il mercato emergente degli smart ring, che nel 2023 ha venduto meno di un milione di unità ma si prevede possa raggiungere i 2,5 milioni entro la fine di quest'anno, secondo le stime riportate dal sito Android Central.
Samsung ha cercato di opporsi con varie azioni legali nel corso del 2024 e dei primi mesi del 2025, incluso un tentativo per invalidare il brevetto Oura, ma i tribunali federali hanno respinto le sue mozioni preliminari.
Di certo, questa lunga battaglia si rifletterà sul futuro sviluppo del Galaxy Ring e dei dispositivi concorrenti, con Oura che continua a depositare nuovi brevetti per innovazioni nell'hardware e funzioni correlate.
Tutto ciò potrebbe avere effetti anche su altre nicchie di mercato nel contesto wearable, come activity tracker e simili.