Produttore di droni cinese DJI verso il ban negli USA: cosa sta succedendo?
Aggiornato il 29 September 2025di Marco Ponteprino
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DJI, la compagnia cinese tra i maggiori produttori in droni a livello mondiale, ha perso un’importante battaglia legale contro il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Di fatto, il produttore, viene ora considerato al pari di un’azienda militare nonostante le dichiarazioni di DJI, che nega qualunque controllo diretto o indiretto da parte del governo cinese.
Tale sentenza, emessa negli scorsi giorni dal giudice federale Paul Friedman, rappresenta una svolta per l’intero settore. Pur riconoscendo l’assenza di prove accertate a tal proposito, Friedman ha confermato la presenza di sufficienti elementi per considerare DJI un’impresa che fonde attività militari e civili, con forti sospetti di influenze di Pechino sulle sue attività.
Uno degli indizi citati dal giudice è una quota azionaria nelle mani di una società statale, dunque legata in modo evidente al governo cinese.
Sentenza contro DJI: cosa rischia l’azienda?
DJI, fondata a Shenzhen e principale produttore mondiale di droni, ha intentato causa nell'ottobre 2024 contro il Dipartimento della Difesa per ottenere la rimozione dalla lista nera statunitense delle aziende tecnologiche.
All’epoca, la stessa compagnia ha accusato l’amministrazione di diffamazione ingiustificata, con conseguente perdita di contratti e danni d’immagine. Tuttavia, la corte ha stabilito che il Dipartimento della Difesa ha un’ampia discrezionalità nel definire quali aziende includere in questa lista, confermando di fatto la presenza di DJI nella stessa.
Ma quali sono le reali ripercussioni sul mercato di settore? L’azienda ha tempo fino a dicembre di quest’anno per convincere le autorità di sicurezza nazionali di come i propri droni non costituiscano una minaccia nazionale.
In caso contrario, i prodotti DJI rischiano di essere completamente esclusi dal mercato USA. In ogni caso, la compagnia non sembra destinata ad arrendersi: oltre ad aver espresso esplicitamente la propria insoddisfazione per il verdetto, la stessa sta valutando possibili ricorsi legali.
DJI, limiti e pressioni negli USA
Il verdetto giunge in un contesto di restrizioni normative sempre più forti verso DJI negli states. Nel 2024 è stata emanata la legge “Countermeasures Against Chinese Communist Party Drones Act” che vieta a DJI l’uso di bande di frequenza critiche negli USA.
Al netto di eventuali colpi di scena, DJI potrebbe aggiungersi alla lunga lista di compagnie tech con limitata libertà d’azione (se non del tutto escluse dal mercato statunitense) come Huawei, Tencent e SenseTime.