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Bye bye dolori da tacchi alti: rimedi efficaci per rimettersi in piedi

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Dal pediluvio all’automassaggio: come prevenire e curare i fastidi provocati da scarpe dalle vertiginose altezze

“Chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire”, recita un antico detto. I tacchi, croce e delizia per ogni donna, sono il simbolo della femminilità per antonomasia, rappresentano una preziosa e al tempo stesso pericolosa arma di seduzione: sono belli da vedere in quanto slanciano la silhouette ma, spesso, risultano poco pratici da indossare. Stando a uno studio condotto dall’Institute of Health Sciences e pubblicato sull’Health Science Journal, l’86% delle donne soffre infatti di dolori causati proprio dall’utilizzo di queste particolari calzature. A risentirne sono soprattutto i piedi, ma non solo.

 

“L’uso dei tacchi è associato ad alterazioni biomeccaniche e a deformità muscolo-scheletriche e ossee: lesioni legamentose di caviglia, degenerazioni articolari del ginocchio, dolori lombari e condizioni patologiche dell’avampiede sono le problematiche con maggiore incidenza. A livello podologico si riscontrano complicazioni come alluce valgo, dita a martello, deviazione assiale delle dita minori, formazione di ipercheratosi plantari o digitali, algia dei tessuti molli. La deambulazione viene compromessa anche a causa della rigidità del tendine d’Achille e dell’accorciamento dei muscoli del polpaccio”, spiega la dott.ssa Angela Ravisato, podologa.

 

Per conciliare femminilità e comodità è sufficiente rivedere le proprie abitudini: “Per garantire comfort, benessere e soprattutto ridurre rischio di lesioni, sarebbe opportuno indossare tacchi con un’altezza non superiore ai 4 cm, per meno di 4 ore e meno di tre volte a settimana. Meglio prediligere un tacco con base larga per migliorare l’equilibrio e una tomaia non troppo stretta così da evitare l’attrito fra le dita”, consiglia l’esperta.

 

Chi non ne può proprio fare a meno, può ricorrere a degli escamotage per attenuare i fastidi: “Può esser utile indossare ortesi digitali in silicone che il podologo realizza su misura, direttamente sul piede della paziente, con lo scopo di proteggere cute e articolazioni interfalangiche”, suggerisce la podologa. Non solo è, inoltre possibile sperimentare trattamenti come la Theal Therapy, una metodica terapeutica che tramite laser ad alta intensità, sfruttando diverse lunghezze d’onda, consente di trattare la specifica situazione patologica in modo sicuro, massimizzando i risultati terapeutici. Anche in casa in realtà è possibile offrire sollievo a piedi doloranti: “Un pediluvio con acqua fredda e alcune gocce di olio essenziale di eucalipto può essere un vero sollievo a fine giornata. Effettuare un auto-massaggio manuale o con pallina sull’intera superficie plantare, aiuta a rilassare la muscolatura intrinseca del piede e alleviare il dolore”, spiega la specialista. Non solo, sottoporsi a particolari training può rivelarsi altresì utile: “Esistono degli esercizi molto semplici che favoriscono l’elongazione delle fibre muscolari di piede e gamba. Eseguire esercizi di stretching attivo per 10 volte, muovendo l’alluce verso l’alto (dorsiflessione) e verso il basso (plantarflessione). Successivamente, afferrando l’alluce, compiere dei movimenti massimi passivi di dorsiflessione e plantarflessione per 10 volte, mantenendo la posizione per 10 secondi. Stabilizzare poi con una mano il metatarso e con l’altra mano si afferra l’alluce compiendo dei movimenti leggeri di distrazione dell’articolazione per 10 volte. Infine lo stretching del corridore: appoggiare le mani contro il muro, arretrare un arto inferiore con ginocchio esteso e allungare per 30 secondi, flettere lentamente il ginocchio del medesimo arto e stirare lentamente per 30 secondi. Ripetere l’esercizio per 10 volte ad entrambi gli arti inferiori”, consiglia la podologa. Ecco una selezione di prodotti per offrire sollievo ai propri piedi messi a dura prova da vertiginose altezze.

BB Sport  - palline massaggianti

Ideale per automassaggi, questo set è composto da 4 palline colorate realizzate in PVC: tre sono a riccio e sono caratterizzate da punte dalla diversa lunghezza nonché da differenti gradi di durezza e una, invece, è morbida e vanta una superficie liscia. A cosa servono? Queste palline, da utilizzare concentrandosi sui cosiddetti trigger points, sono ideali per trattare piedi doloranti: riattivano la circolazione nonché favoriscono il rilassamento muscolare così da ridurre il fastidio.

 

Yogamedic® - tutore per alluce valgo

Correttivo, protettivo e confortevole: questo dispositivo, realizzato in silicone di grado medico (I-gel SEBS) - facilmente adattabile ad ogni tipo di piede nonché di scarpa - offre un rapido sollievo. Ha un’ottima calzabilità e, se indossato quotidianamente, permette di alleviare i disagi causati dall’alluce valgo, una delle patologie del piede più diffuse. Ha un effetto correttivo, offre infatti un progressivo riallinamento dell’alluce e, inoltre, permette di alleviare dolori e bruciori causati da urti, pressione e sfregamenti.

Naissance - olio essenziale di eucalipto

Decisamente un prodotto versatile e multifunzionale: quest’olio estratto dalle foglie di Eucalipto - naturale al 100% - e caratterizzato da un piacevole aroma fresco e balsamico, ben si presta a diversi utilizzi. C’è infatti chi lo usa per profumare l’ambiente e chi, invece, per realizzare massaggi localizzati per contrastare dolori muscolari nonché per un piacevole e rigenerante pediluvio. Basta qualche goccia da diluire in acqua tiepida per sperimentare i suoi benefici effetti rinvigorenti in grado di offrire sollievo a piedi stanchi e provati.

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