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Ombrello antivento resistente ed elegante? Ecco una selezione

Aggiornato il 15 Maggio 2023
di Claudia Forcignanò
donna con ombrello giallo sfondo celeste
I moderni ombrelli antivento sono comodi, eleganti e soprattutto resistenti. Ecco i migliori per ogni esigenza da portare sempre con sé.

L’ombrello antivento è un gadget indispensabile: nei secoli ha cambiato forma e i materiali con cui viene realizzato si sono evoluti, scopriamo la sua storia!

Come nasce l'ombrello, storia e curiosità

Non esiste casa, auto o borsa in cui non sia presente un ombrello. Nero, colorato, tascabile o no, l’ombrello è un oggetto indispensabile, talmente apprezzato che in molti casi risulta essere un gradito regalo e le aziende lo scelgono come gadget promozionale.

Sulla nascita dell’ombrello non ci sono certezze, ma solo leggende. Una ad esempio racconta la storia della giovane cinese Lu Mei che un giorno scommise col fratello che sarebbe riuscita ad inventare un oggetto che la riparasse dalla pioggia, così nell’arco di una notte, legò 32 bastoncini di bambù attorno ad un bastone formando una raggiera che coprì con un drappo di stoffa.

I pochi elementi storici in nostro possesso smentiscono questa ricostruzione e spostano l’attenzione lontano dalla Cina, scomodando gli Egizi e i Babilonesi che già conoscevano l’ombrello e lo utilizzavano per proteggersi dal sole, non dalla pioggia.

La parola stessa, che deriva dal latino umbèlla o ùmbra, ovvero ombra, testimonia la sua funzione originaria di parasole, non di parapioggia.

In Grecia veniva usato dalle sacerdotesse e a Roma era molto apprezzato dalle nobildonne.

Tornando in Cina, l’ombrello era un oggetto di culto legato all’Imperatore e in Giappone veniva usato dai Samurai.

In India l’ombrello figura addirittura tra gli 8 simboli della fortuna associati al Buddha.

Di nazione in nazione cambiava forma, ma il suo prestigio non era in discussione, tanto che in alcuni casi veniva decorato con materiali preziosi.

Sappiamo tuttavia quando e dove fu inventato l’ombrello pieghevole: era il 1710 e la Principessa Palatina ricevette in dono un modello molto leggero e, appunto pieghevole cha apprezzò talmente tanto da renderlo oggetto del desiderio di tutta l’aristocrazia.

In ogni caso, fino al 1800 nessuno pensò che potesse essere usato anche per ripararsi dalla pioggia e rimase per molti anni un accessorio femminile appannaggio della borghesia. Solo in epoca vittoriana fece la sua comparsa nei negozi e veniva realizzato in pelle, cotone o seta, poiché materiali come nylon e poliestere sono materiali recenti.

Nel 1830 a Londra aprì i battenti il primo negozio di ombrelli al mondo chiamato James and Sons e appena due anni prima, in Germania, Hans Haup aveva brevettato il primo ombrello portatile.

In origine, essendo destinati ad un pubblico femminile, gli ombrelli erano colorati, impreziositi da inserti in pizzo o perle, quando iniziarono ad usarlo anche gli uomini, fu introdotto il colore nero.

Per i più curiosi, è possibile approfondire la storia degli ombrelli facendo un viaggio in Piemonte, per l’esattezza a Gignes, dove il Museo dell’ombrello e del parasole raccoglie circa 1500 pezzi.

Quanti tipi di ombrello esistono

Dai primi ombrellini in bambù e seta, l’industria ha fatto passi da gigante e oggi in commercio è possibile trovare varie tipologie di ombrelli sicuri ed eleganti:

  • Ombrello pieghevole: molto apprezzato perché può essere tranquillamente riposto in borsa o nello zaino ed essendo poco ingombrante può essere portato sempre con sé, ad esempio in viaggio, anche se non piove.

  • Ombrello telescopico: il modello classico per eccellenza, è caratterizzato dall’asta lunga, il manico ha la classica forma a uncino. Si tratta di ombrelli molto resistenti e grandi che però non sono indicati per viaggi o spostamenti in generale.

  • Ombrello inverso: è la novità degli ultimi anni, ha dimensioni contenute ed è molto resistente, è ideale per ripararsi in caso di pioggia forte e vento. Una volta chiuso si regge in piedi da solo.

  • Ombrello a cupola: la sua copertura ha una curvatura molto accentuata, protegge dalla pioggia ma è ottimo anche in condizione di forte vento e può essere utilizzato anche dai più piccoli.

Come è fatto un ombrello

L’ombrello è conosciuto anche come parasole o paracqua, in base agli utilizzi che se ne fanno.

La sua composizione è semplice ma geniale: ha un’asta con impugnatura e una copertura in tessuto che può essere aperta o chiusa grazie ad un anello collegato a delle stecche che scorre lungo l’asta.

La copertura può essere in tessuto naturale o sintetico ed è divisa in spicchi cuciti tra loro.

Il manico può essere fisso, o può essere telescopico, ovvero si accorcia e si allunga in base alle esigenze.

Quale ombrello antivento scegliere

La possibilità di scelta è ampia, si può spaziare tra colori e modelli, ma per essere certi di acquistare un buon ombrello bisogna tener conto soprattutto della funzionalità, della tecnologia utilizzata per costruirlo, della resistenza e assicurarsi che sia un ombrello antivento, ovvero resistente alle raffiche improvvise che potrebbero deformarlo e renderlo inutilizzabile. Ecco i 5 che abbiamo selezionato per voi:

Jodsen Mini Ombrello Antivento

Ombrello da viaggio antivento con custodia. Questo ombrello è molto leggero e resistente, può essere portato in borsa, zaino o bagaglio a mano. Garantisce protezione dai raggi UVA grazie al rivestimento nero interno. Realizzato in fibra di vetro e acciaio inossidabile, il rivestimento in vinile permette una rapida asciugatura.

WLine Wind Ombrello Pieghevole Antivento

Ombrello antivento con custodia robusto e leggero, realizzato in acciaio e fibra di vetro con copertura in tela idrorepellente. Apertura e chiusura automatiche. SUPER ROBUSTO E LEGGERO - 10 stecche in acciaio e fibra di vetro antivento, tessuto resistente in tela idrorepellente.

Conlun Ombrello Pieghevole Antivento

Ombrello antivento ideale da portare in borsa o da tenere in auto, realizzato in ferro e teflon per resistere a condizioni climatiche avverse.

all'esterno e non dovrai preoccuparti di mettere l'ombrello in borsa o in auto, la sua forma inoltre garantisce che, una volta chiuso, non lasci cadere gocce di pioggia all’esterno.

Vicloon Mini Ombrello Pieghevole Antivento

Ombrello antivento di dimensioni ridotte, ideale per viaggi e da tenere in borsa. Realizzato in tessuto NC 210T ad alta densità con scheletro in fibra, non arrugginisce e non si ossida, inoltre protegge dai raggi UV e si asciuga in tempi brevi.

Royal Walk Ombrello Pioggia Antivento

Ombrello antivento realizzato a resistere in condizioni particolarmente avverse grazie al suo telaio in alluminio e nervature in fibra di vetro. Apertura automatica con manico in legno che offre una presa confortevole, può essere usato anche da due persone contemporaneamente ed è semplice da trasportare grazie alla cinghia da spalla.

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