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Il ritorno delle décolleté le regine delle scarpe a punta

decolte colorate su sfondo colorato

“Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne devono loro molto”. Possiamo quasi immaginare l'aria un po' svampita e divertita con cui Marylin Monroe, icona estrema di femminilità, pronunciava questa frase. Non si può darle torto, in alcun caso: pur considerando i sacrifici che comportano, le scarpe con i tacchi hanno il potere, al pari del trucco, di dare un immediato slancio di bellezza. Le décolleté, calzature generalmente chiuse che lasciano scoperto il collo del piede e posano su diversi centimetri di altezza, ne sono l'esempio più amato e senza tempo. La moda è fatta di cicli, di corsi e ricorsi, per cui l'estremità triangolare si alterna a quella quadrata o alla tonda, può poggiare a terra o su un più comodo plateau. Quest'estate è la volta delle scarpe a punta, tornate in auge dopo stagioni che hanno privilegiato modelli più massicci e corposi. La buona notizia è che l'importanza sta nella punta, rigorosamente ben pronunciata, più che nel tacco, che potrà essere a spillo, moderato e persino rasoterra. I francesi le chiamano décolleté, gli inglesi pump ma la sensualità emanata da queste calzature rimane invariata. Da segnalare, le proposte cut-out, che hanno quindi dei tagli ai lati che lasciano il piede un po' più libero e contribuiscono a sfinarlo, e il grande ritorno delle slingback. Brevettate nientemeno che da Coco Chanel alla fine degli anni Cinquanta, sono le décolleté che mostrano il tallone e si allacciano variamente sopra la caviglia. Con un fiocco, ad esempio, per un tocco bon ton.

Le décolleté classiche: Guess

Vanno bene d'estate e d'inverno, con i pantaloni e con la gonna. Un vero passepartout le décolleté a punta di Guess, che sono in pelle e si possono scegliere in nero, rosso e due tonalità di bianco, neve o crema. Il classico paio da tenere nella scarpiera sapendo che un giorno potrà servire ancora e non farà mai sfigurare. Aggiungono alla figura 8.5 centimetri in più. Le fan del marchio saranno contente di sapere che una piccola G svetta sul retro, rendendole riconoscibili a un attento osservatore.

 

Pro: buon compromesso per chi non è abituato ai tacchi

Contro: tradizionali, non osano

Le décolleté sandalo: EDEFS

Ebbene sì, le EDEFS in questione dimostrano che le décolleté possono arrampicarsi in modo inaspettato fin sulle gambe. Queste scarpe potrebbero diventare un feticcio per appassionate di nero: ne esistono tre versioni in black, in pelle, lucide o scamosciate. Potrebbe capitare però di doverle abbinare ad un abito da cerimonia, ed in questo caso si possono pensare verniciate in blu cobalto, bordeaux o rosse. Misura del tacco a spillo: 12 centimetri. Un mix con i sandali, che stupirà amiche e pretendenti.

 

Pro: sembrano un massacro ma piacciono moltissimo

Contro: adatte a contesti serali e a caviglie fine

Le décolleté slingback: Nero Giardini

Il marchio made in Italy rielabora questo modello con semplicità ed efficacia. Il fiocco di lato fa da decoro ma non serve davvero a chiudere la scarpe, che si infilano come tutte le décolleté. 100 per cento in pelle, hanno un tacco molto democratico da cinque centimetri e mezzo e sono acquistabili anche in nero. Idali per mamme tutto fare che non vogliono rinunciare ad uno stile sempre chic. Aspettate di avere le gambe abbronzate per metterle con la gonna. Abbinatele ad accessori che riprendano lo stesso beige.

 

Pro: sono una buona soluzione per intere giornate fuori casa

Contro: attenzione ad avere un tallone curato

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