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Antifurto moto: sicurezza a basso costo con catene e bloccadisco

ruota motorino con catena antifurto

Chi possiede una moto è spesso preoccupato di non farsela rubare. Preoccupazione del tutto comprensibile, soprattutto per chi vive in città, dove i mezzi a due ruote sono tantissimi, la richiesta è alta e i furti sono frequenti. In questo senso, ancor più a rischio sono gli scooter, spesso più leggeri e facili da portar via. Vogliamo davi qualche consiglio su come proteggere i vostri mezzi dai malintenzionati, senza affrontare spese eccessive per sistemi antifurto complessi come allarmi, GPS e immobilizer a cui abbiamo dedicato un approfondimento dedicato (consulta la nostra guida agli antifurto per moto. Gli antifurto da moto di tipo meccanico sono a tutt'oggi i più utilizzati e negli anni hanno subito migliorie che li hanno resi estremamente sicuri. Per fare chiarezza divideremo gli antifurto meccanici in 3 tipologie, di cui illustreremo le caratteristiche principali da considerare al momento dell'acquisto. Aggiungiamo anche qualche suggerimento utile per utilizzarli nella maniera più efficace per massimizzarne la sicurezza.

1) La catena

È ancora di gran lunga il sistema più utilizzato. Garantisce un alto livello di sicurezza, purché sia di buona qualità. Con ciò, s'intende che gli anelli devono avere un diametro di oltre un centimetro e che sia realizzata in materiali ad alta resistenza, possibilmente acciaio inossidabile, temperato, al manganese o cementato. Altra accortezza è quella di non scegliere i classici anelli tondi ma preferire quelli di forma squadrata o esagonale, perché più difficili da tagliare. Le catene di qualità, inoltre, hanno spesso dei rivestimenti, delle guaine che rendono ancor più scomodo il tentativo di scasso. Per quanto riguarda il lucchetto, orientatevi su un modello di ultima generazione, magari corazzato e resistente alla corrosione. Infine, uno dei vantaggi di utilizzare la catena è che potete assicurare il vostro mezzo ad un punto fisso, come un palo o una ringhiera, scoraggiando ulteriormente gli eventuali ladri. Un altro trucco è quello di agganciare la catena in alto, in modo che non tocchi terra e che quindi non fornisca un punto d'appoggio stabile a chi tentasse di forzarla.

2) Il bloccadisco

È l'antifurto più facile da utilizzare e il meno ingombrante da trasportare, particolarmente apprezzato dai possessori di scooter che hanno poco spazio a disposizione nel sottosella o nel bauletto. Purtroppo, il bloccadisco non ha il vantaggio di ancorare la vostra moto ad un punto fisso ma, se scelto bene e utilizzato con alcune accortezze, fornisce sufficiente sicurezza contro i furti. Inoltre, i modelli più recenti sono muniti anche di allarme acustico che si attiva in caso di effrazione. Proprio come la catena, il bloccadisco dev'essere di materiale resistente come l'acciaio temperato o cementato. Nella scelta, è bene prediligere forme tondeggianti, senza facce squadrate su cui far leva. Quando acquistate un bloccadisco, fate bene attenzione alle sue dimensioni e alla misura del perno, controllate che sia compatibile con le ruote della vostra moto. Piccolo suggerimento per un utilizzo più sicuro: invece di applicarlo sul disco del freno, provate ad agganciarlo alla corona della trasmissione, che è molto più resistente.

3) Il lucchetto ad arco

Si tratta in effetti di una U di metallo che si chiude con un lucchetto antiscasso. Il concetto è semplice ma la sua efficacia è comprovata da anni di utilizzo (e di evoluzione): bloccare la ruota (meglio se quella posteriore) della moto assicurandola al telaio. Il consiglio è di far passare l'arco tra i raggi del cerchione per agganciarlo alla forcella. Come sempre, è bene scegliere marche di qualità e materiali resistenti. In questo senso, l'esperienza pluridecennale del marchio Kryptonite è una garanzia. Un consiglio per chi vuole stare ancor più tranquillo: usare contemporaneamente un lucchetto ad U e una catena scoraggia qualsiasi ladro.

Concludiamo ricordandovi che il miglior antifurto, come sempre, è il buonsenso. Parcheggiare moto e scooter in luoghi ben illuminati e non isolati è già una discreta garanzia di sicurezza. Meglio ancora se riuscite a lasciare il vostro mezzo in aree coperte da telecamera di sorveglianza, soprattutto in città, dove ormai sono molto diffuse.

 

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