A prescindere dalle mode, è un must have dell’inverno, compagno delle basse temperature. Gli inglesi lo chiamano beanie, perché la sua forma può somigliare a quella di un bean, ossia di un fagiolo. Si tratta del berretto in lana, conosciuto come zuccotto, anche se subito viene da pensare all’omonimo dolce a cupola della tradizione fiorentina. Il principale motivo del suo successo? Possono portarlo tutti, è unisex, per grandi e piccini. È pratico da infilare in borsa o in tasca per averlo ovunque con sé, in caso di gelate improvvise. E poi, è divertente.
Lo zuccotto permette infatti di sbizzarrirsi con i colori: al caldo copricapo può essere affidata la nota ironica di un look, senza dimenticare che ne esistono versioni sofisticate ed eleganti, tali da poter essere sfoggiate per la sera. Di modelli con applicazioni preziose se ne sono visti, non a caso, sfilare sulle passerelle dell’alta moda per la stagione in corso. Le forme possono essere varie, con risvolto o meno sulla fronte, un berretto più lungo che scende a volte anche fino alla schiena, oppure corto e ben aderente. Diamo un’occhiata insieme agli zuccotti più gettonati.
Il classico dei classici
Un regalo sempre gradito, con cui è difficile sbagliare. A partire dal marchio, l’intramontabile Levi’s, che gode di un’immutata popolarità. Piuttosto economico e ben recensito, lo zuccotto con piccola, inconfondibile targhetta rossa è disponibile in bordeaux, nero, blu navy e tre tonalità di grigio: chiaro, scuro, puntinato. Perfetto per chi voglia tenere la testa al caldo senza troppi fronzoli né troppo volume. Da scambiare con il partner. Il reso gratuito è un’opzione su alcune taglie e colori.
Pro e contro
Pro: sempre attuale
Contro: non è taglia unica
Con il pompon
La simpatica, morbida pallina che corona lo zuccotto, inizialmente sfoggiata sulla neve, è ormai di tendenza anche in città. Il pompon può essere in tessuto o in (eco)pelliccia, come nel modello proposto, acquistabile su Amazon in due varianti: bianco e beige o blu e grigio. Ricamato, in lana, piace molto a chi lo ha provato, offrendo un buon rapporto qualità prezzo ed un mix di calore e glamour. È infatti il tipico berretto da poter portare con il cappotto e non necessariamente con abiti sportivi.
Pro e contro
Pro: giocoso ma di classe
Contro: un po’ ingombrante
La cuffia
Un beanie per eccellenza. Il gran pregio di berretti come quello della marca Vecry è che sono utilizzabili anche a temperature medie, quando non fa più freddissimo ma desideriamo ugualmente una protezione su orecchie e capelli. Morbido, non fascia sulla fronte e sta bene anche a chi ha capigliature voluminose. Per i colori, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra oltre venti possibilità e quando non si sa per cosa optare, ancor meglio direzionarsi verso uno zuccotto multicolor. Taglia unica, quasi cinque stelle su cinque dagli utenti.
Pro e contro
Pro: senza costrizioni
Contro: prettamente casual
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