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Puntiamo alla Luna, le migliori fotocamere per fotografarla

Luna piena dietro rami di un albero

Sono trascorsi più di 50 anni da quando l'Apollo 11 fece scendere sulla luna i primi astronauti, ma il fascino che il satellite terrestre esercita su di noi è antico quanto l'uomo. Ad oggi per osservare la luna basta una fotocamera potente con obiettivi che permettono di inquadrarla, osservarla, fotografarla e anche filmarla senza spedere grandi cifre.

 

Le nostre migliori alleate per questo scopo sono di sicuro le fotocamere Bridge, che sotto le sembianze di Reflex, nascondono un'anima da compatta e degli obiettivi telescopici, che si ritraggono, in grado di ingrandire l'oggetto anche di 125 volte, quanto telescopi molto grandi e costosi,  permettendo di ammirare ancora meglio la nostra bellissima luna.

 

Le fotocamere professionali con ottica removibile avevano finora dei costi inavvicinabili soprattutto per il costo degli obiettivi, ma fortunatamente anche qui la tecnologia e nuove soluzioni hanno reso possibile un connubio teleobiettivo+fotocamera a costi se non contenuti, quantomeno accessibili agli appassionati.

 

Detto ciò, ecco a voi una selezione delle macchine migliori per osservare e fotografare la luna.

La migliore fotocamera economica per fotografare e filmare la luna: Panasonic Lumix DC-FZ82 con zoom 60X - 1200 mm

La LUMIX DC-FZ82 deriva direttamente da un modello di grande successo, ed è dotata di un’ottica griffata Leica con grandi numeri, 20-1200mm, in grado di ingrandire la realtà di 60 volte. Con questo obiettivo, la Luna appare molto più vicina. La DC-FZ82 ha un nuovo sensore da 18MP, un nuovo sistema autofocus basato sulla tecnologia DFD, depht from defocus, monitor LCD e mirino con risoluzione quasi da macchina professionale, connettività WiFi, ma soprattutto la registrazione video 4K, con le funzioni fotografiche avanzate connesse. Panasonic infatti permette di estrarre delle foto da video ad alta qualità, registrando in fotogrammi successivi vari livelli di fuoco, in modo da poter scegliere dopo quello preferito, secondo la tecnologia Post Focus. Importante la possibilità di registrare le foto in RAW, in questo modo in condizione di luce difficile non si avranno i tipici artefatti di compressione del JPEG e si potranno elaborare maggiormente le foto in post produzione.

 

In breve, la LUMIX DC-FZ82 è probabilmente la migliore fotocamera bridge sotto i 300 Euro, per fotografare la Luna ma non solo, grazie alle tante qualità, ma certamente i tecnici giapponesi per tenere il costo basso sono dovuti scendere a compromessi: il monitor non è inclinabile e manca anche il sensore di prossimità per il mirino, per commutare automaticamente la visione tra il monitor ed il mirino. Fortunatamente però l'app per Android ed iOS permette di ovviare in maniera efficace, portando il preview sullo schermo dello smartphone.

 

Pro: video 4K, post focus, autofocus molto rapido ed efficace, mirino da oltre 1 milione di punti di risoluzione, teleobiettivo da 1200 mm

Contro: monitor non inclinabile, assenza sensore di prossimità al viewfinder

La fotocamera bridge con l'obiettivo zoom più potente in assoluto: Nikon Coolpix P1000 con obiettivo da 3000 mm (125X)

Una delle caratteristiche tipiche delle fotocamere bridge è l’obiettivo in grado di effettuare lo zoom con numerosi livelli di ingrandimento. La Nikon P1000 porta al massimo questo concetto, essendo dotata di un’ottica integrata con uno zoom ottico da record, 125x, che permette di avere un grandangolo spinto e al contempo un super teleobiettivo da 3000 mm. Per chi non è avvezzo a questi numeri, per capire la potenza di questa "lente" basti pensare che supera abbondantemente quelle impiegate sia in microscopi che telescopi, e che l'obiettivo più spinto per una reflex arriva ad 800 mm e costa più di 10.000,oo Euro.

 

A macchina spenta, l’obiettivo si ritrae in un corpo abbastanza ingombrante, che ricorda solo vagamente una macchina fotografica; a fotocamera accesa, e soprattutto quando si spinge con il tele, l’obiettivo viene fuori e la macchina assume la forma di un vero cannone. Se qualche anno fa ci avessero detto che una macchina compatta avrebbe potuto disporre di un simile obiettivo, curato in ogni settore di progettazione e realizzazione, probabilmente non lo avremmo creduto. Nonostante lo zoom super spinto, l’obiettivo mantiene una luminosità massima in grandangolo notevole, il classico F2.8 degli zoom più pregiati. In massimo tele, a 3000 mm, per la fisica il valore scende, ma non in maniera drammatica ad F8.

 

Sebbene la P1000 sia dotata di tutte le servoassistenze possibili per consentire anche al neofita di sfruttarne tutte le caratteristiche, l’utente evoluto può utilizzare tutto in manuale. I tempi di posa impostabili vanno da 1/4000s a 30s, dando quindi la possibilità di effettuare le foto a lunga esposizione.Il sensore, è moderno e retroilluminato; ha una diagonale di ½” ed una risoluzione di circa 16,79 milioni di pixel. Monitor e mirino elettronico OLED sono di ottima qualità e consentono di avere un preview ottimale di ciò che si sta per fotografare o filmare.

La P1000 è in grado di registrare filmati video con risoluzione 4K, permettendo di cogliere anche i dettagli più minuti.

Non costa poco, ma tendendo conto dei primati della sua "ottica spaziale", il costo della Coolpix P1000 risulta addirittura vantaggioso. Gli appassionati di fotografia naturalistica ed astronomica troveranno nella P1000 una compagna ideale, e soprattutto chi vuole osservare con attenzione la luna.

 

Un piccolo consiglio, conviene acquistarla di importazione ufficiale e da un negozio on line affidabile, accompagnata dalla Nital card, emessa dal distributore ufficiale, che estende la garanzia gratuitamente a ben quattro anni.

 

Pro: ‘obiettivo dei record’ con zoom 125x e 3000 mm di lunghezza focale, ottimo stabilizzatore d'immagine

Contro: peso e ingombro legati alla potenza dell’obiettivo, sensore da mezzo pollice

La migliore fotocamera bridge per chi ha un budget elevato: Sony DSC-RX10M4 (mark IV, quarta edizione)

Definita da molti la regina delle bridge, anche per il suo costo, la Sony DSC-RX10 Mark IV è una fotocamera quasi unica nel suo genere. Non è infatti solo una macchina fotografica di alto livello, ha anche tutte le qualità di una telecamera professionale. Delle fotocamere elencate è quella con il teleobiettivo meno spinto, ma comunque più che sufficiente per avvicinare la Luna.

Le prestazioni elevatissime sono fornite da tre organi speciali. Il primo è il sensore Exmor RS da 1”, quattro volte più grande rispetto a quelli più diffusi, dotato della tecnologia a strati. Il secondo organo è l'avanzato processore BionX, mentre il terzo è l’ottica griffata Carl Zeiss dotata di una notevole estensione focale 25x, equivalente a 24-600mm, ma soprattutto di un’apertura massima in grandangolo di F2.0, un vero primato.

Il sensore a strati ha una risoluzione di 20,1 megapixel ed una serie di caratteristiche uniche. È dotato di una logica autofocus che permette di mettere a fuoco in 3 centesimi di secondo e di seguire come un mastino i soggetti in movimento, ha una memoria interna che permette alla macchina di scattare foto in sequenza rapidissima, e di essere molto sensibile alla luce, e quindi di permettere di scattare foto e riprendere video anche di notte con un’ottima qualità, pari a quella di una reflex o una mirrorless moderna.

Le foto vengono salvate sia come JPEG che nel formato RAW, che memorizza tutte le informazioni catturate dal sensore per poterle sfruttare in post produzione.

Come abbiamo detto in apertura, la RX10M4 non è però solo una macchina fotografica, la sezione video è al livello di una vera e propria telecamera professionale. I video possono essere realizzati sino alla risoluzione 4K con un frame rate massimo di 30 fotogrammi al secondo. Un microfono stereo integrato permette di registrare l’audio, ma un ingresso mini jack permette di utilizzarne uno esterno. Per i professionisti è possibile acquistare l’interfaccia XLR-K2M da montare sulla slitta flash per fornire due ingressi bilanciati XLR, tipici dei microfoni professionali. Una presa cuffia permette di monitorare l’audio in ingresso.

Le funzioni video sono arricchite dalla possibilità di registrare filmati Full HD in slow motion fino a 1000 fotogrammi al secondo, che permette di vedere ciò che accade ad una velocità ridotta di quaranta volte rispetto al normale. Infine, nota non trascurabile, la RX10M4 è tropicalizzata, è quindi progettata per resistere all'ingresso di umidità, spruzzi d'acqua, polvere e sabbia.

 

Pro: velocità e precisione autofocus, ottica Zeiss con apertura massima F2.0, prestazioni fotografiche e video di livello professionale, video fino a 1000 fotogrammi al secondo, corpo ed ottica tropicalizzati

Contro: prezzo adeguato alle prestazioni

Il migliore obiettivo per fotografare la luna: Leica DG Vario-Elmar 100-400mm F4.0-6.3, equivalente a 200-800 mm in 35mm

Questa volta più che parlare di una macchina parliamo di un fantastico teleobiettivo zoom, in grado di spingersi fino ad 800 mm equivalenti su 35 millimetri. E' infatti dotato di flangia MFT, micro four thirds, che aggiunge un fattore di ingrandimento di 2x.  Ciò che rende questo obiettivo speciale, non è solo la grandissima qualità delle immagini, ma anche il prodigio di ingegneria ottica che ha permesso ai progettisti della blasonata Leica di contenere il peso al di sotto del chilogrammo. Anche gli ingombri sono minimi, e permettono, cosa finora impossibile, di portare uno zoom ed una macchina in un piccolo zaino. Un obiettivo classico da 800mm per una reflex richiede invece una valigia molto grande e pesa almeno quatto volte in più, per non parlare poi del prezzo, superiore di dieci.

 

Pro: peso ed ingrombro minimi da record, costo decisamente interessante, costruzione e qualità delle immagini eccellente

Contro: nessuno

Le migliori fotocamere mirrorless MFT da abbinare all'obiettivo Leica DG Vario-Elmar 100-400mm F4.0-6.3: Panasonic Lumix DC-G9 e GX80

L'obiettivo Leica 100-400mm, seppur fantastico, da solo non si può utilizzare, per cui è indispensabile accoppiarlo ad una fotocamera. Sfruttando un attacco universale, l'MFT, micro four thirds, esistono già in circolazione tantissimi corpi macchina che lo possono utilizzare, ma se dovessimo acquistare una fotocamera nuova questi sarebbero i nostri consigli.

 

La nostra migliore scelta, sia per valore assoluto che per rapporto qualità prezzo è la Panasonic Lumix DC-G9. Panasonic è un nome che di certo non ha bisogno di presentazioni. Circa 11 anni fa ha introdotto per prima sul mercato le fotocamere mirrorless, professionali ma dotate di mirino elettronico. Sino all'uscita delle recentissime S1 ed S1R, la G9 è stata per circa un anno l'ammiraglia del produttore giapponese, una macchina dotata di un sensore micro 4/3 privo di filtro passa basso e di una velocità di scatto da primato assoluto. La G9 è anche in grado di realizzare video in risoluzione 4K ad una qualità elevatissima, pressochè pari ad uno dei modelli più utilizzati dai videomaker professionisti, la GH5, che però perde terreno sul campo foto. La G9 ha oggi ha un costo di poco superiore ai mille Euro che le consente di avere, come già detto, un rapporto prezzo prestazioni eccellente.

Per chi invece ha un budget inferiore, ma vuole rinunciare a poco in termini di qualità, la scelta è pressochè obbligata per la DMC-GX80, difatti una riduzione della GH5 e della G9 per ridurre il costo di acquisto, che raggiunge livelli davvero interessanti soprattutto nella versione con l'obiettivo in dotazione. In questo caso il rapporto qualità prezzo è davvero da primato. Nota: in alcuni mercati la macchina viene venduta con il nome GX85 ma è sostanzialmente identica alla GX80.

I migliori obiettivi per fotografare la luna con fotocamere mirrorless Sony

Gli obiettivi Sony sono caratterizzati da una qualità elevatissima con un costo proporzionato ad essa. Tuttavia ci sono alcuni modelli, ed in particolare i tele spinti, che hanno invece costi ragionevoli. Per  fotografare la luna,  per la lunghezza focale, la scelta migliore è certamente lo zoom 200-600mm, SEL200600G, che su una macchina con sensore APS-C della serie 5000 o 6000 diventa un 300-900mm. Fa parte della serie G, Gold, che indica obiettivi di qualità superiore. Ad una cifra simile si può acquistare il SEL100400G da 100-400mm, che ha numeri simili come apertura massima di diaframma e estensione focale minore, ma fa parte di un club ancora più blasonato, la serie G Master, Gold Master, il massimo della qualità ottica di Sony. Produttori di terze parti, come Sigma e Tamron, propongono obiettivi dalle focali analoghe, con innesto compatibil, a cifre decisamente inferiori.

Le migliori fotocamere Sony per fotografare la luna: A7R IV da 61MP & Co.

Per chi una fotocamera Sony non l'ha già, la scelta migliore è certamente la macchina in pieno formato da 35mm con la risoluzione più alta, non solo di Sony, ma di tutto il panorama mondiale. La A7R IV, dove la R sta per resolution, alla quarta generazione ha infatti visto salire vertiginosamente la risoluzione a 61 megapixel, che permette di ritagliare la foto ottenendo comunque delle immagini enormemente risolute e dettagliate. Il difetto maggiore della fotocamera è il costo, abbastanza elevato anche per i professionisti. In ogni caso Sony propone una schiera di fotocamere che possono montare i suddetti obiettivi, da meno di 400 Euro della gloriosa A6000 in su.

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