I migliori amari italiani da regalare ad un appassionato

Gli amari italiani sono davvero un’eccellenza del nostro paese, che da sempre deliziano gli intenditori di questo genere di alcolici. Però, proprio come per il vino, non è facile, per chi è del tutto estraneo a questo mondo, comprendere a fondo le differenze tra una tipologia e l’altra, o carpirne l’essenza del sapore. Dunque, quando ci si trova a dover regalare questo tipo di drink ad un appassionato, è molto facile andare in confusione. Tuttavia, per chi ama gli amari, non esiste dono più adatto da ricevere al compleanno o per Natale. Quindi, abbiamo deciso di facilitare la missione di chi dovrà sceglierne uno, elargendo qualche consiglio e selezionando quelli che vengono considerati i migliori amari italiani.

Prima di tutto, per poter scegliere un buon amaro, dobbiamo conoscere meglio questo tipo di drink. Vediamo insieme qualche curiosità:

1. Questo drink viene servito a fine pasto per pulire il palato e per favorire la digestione. 

2. Liquori e amari: quando parliamo di amari, non dobbiamo fare l’errore di confonderli con i liquori. Infatti, questi ultimi sono una bevanda zuccherina con una componente alcolica in cui vengono aggiunti zuccheri, erbe e vari aromi. L’amaro, invece, ha una bassa quantità di zucchero. 

3. Nonostante il nome, questi digestivi possono essere dolciastri e di solito vengono utilizzati per correggere il caffè. 

In passato, nelle farmacie medievali dei monaci benedettini, questi alcolici venivano utilizzati come medicinali.

Per poter scegliere un amaro e capire quali si trovano in commercio, bisogna sapere che vengono utilizzate, nella loro produzione, diversi tipi di erbe. Vediamo le 5 più diffuse:

1. Aloe: il sapore di questa pianta è tipicamente molto amaro ma le sue proprietà aiutano tantissimo la digestione. 

2. Anice: l’anice ha delle incredibili qualità aromatiche e favorisce una buona attività intestinale. 

3. Genziana: una delle più famose in Italia per la produzione di questi digestivi, viene usata direttamente attraverso le sue radici.

4. Liquirizia: la liquirizia è tra gli amari più amati per il sapore dolce rispetto alla media, ma, in realtà, le sue capacità digestive sono ridotte.

5. Menta: famosa soprattutto per il suo meraviglioso odore, ha delle ottime proprietà digestive.

L’amaro, come abbiamo detto, è un alcolico che viene servito a fine pasto e, tipicamente, si riserva agli ospiti un trattamento speciale quando si porta in tavola. Questo perché, oltre ad essere un drink dalle capacità digestive, rappresenta anche l’occasione per godersi un momento di pace e di chiacchiere a tavola. In ogni caso, essendo da sempre il drink associato a uomini di classe che si divertono a cene d’affari, nel tempo ha acquisito una grande importanza anche il modo in cui viene servito. Dunque, ecco alcune regole da rispettare:

1. Bicchiere: il bicchiere deve essere di forma cilindrica o a tronco conico, è il classico che si vede sempre associato a questo tipo di drink. Molto spesso si trova il kit completo di bottiglia più coppa in cui servire la bevanda. Per gli amari freddi, invece, il buon costume consiglierebbe l’utilizzo di un calice a stelo.

2. Ghiaccio: l’amaro può essere servito con ghiaccio, ma vanno bene anche pochi cubetti o, in alternativa, rametti di erbe aromatiche. Altrimenti, sarà perfetto anche semplicemente liscio.

3. Quantità: la bevanda deve essere versata in modo che non superi 1/3 della capacità del bicchiere.

L’amaro del capo è un liquore calabrese, dal colore rossiccio ed un aroma intenso e speziato. Rappresenta una pietra miliare della tradizione degli alcolici italiani e tra le spezie utilizzate per la sua produzione risaltano la liquirizia ed il finocchio. Viene utilizzato sia per aiutare la digestione a fine pasto, che per creare cocktail particolari. È un’ottima idea regalo sia per gli esperti del genere, che per chi ama semplicemente pulire il palato dopo un pasto.

L’Amaro Milone è un ottimo digestivo, dal gusto forte e vincitore di diversi riconoscimenti, tra cui il primo posto come miglior amaro al mondo nel 2022 ed il primo posto come miglior amaro italiano 2022 ai World Liqueur Awards. Le principali erbe utilizzate sono cardamomo, genziana, angelica, bacche di ginepro e agrumi. Perfetto come regalo per i veri intenditori.

Continuiamo con l’Unicum, un distillato di eccellenza. La sua caratteristica principale risiede nel modo in cui viene prodotto. Infatti, la prima fase del suo invecchiamento avviene in una botte e, sul legno al suo interno, vi è un rivestimento di miele nero. Anche questo digestivo, meno facile da trovare rispetto agli altri, è perfetto da regalare ad un appassionato.

L’amaro Jefferson ha un aroma molto particolare, in cui risaltano il rosmarino, l’origano ed il bergamotto. L’alcool di questo digestivo è mixato con la vaniglia. Vengono utilizzati solo prodotti di ottima qualità italiana, tra cui i limoni di Rocca Imperiale, l'origano di Palombara, le arance e i pompelmi di Bisignano. Parliamo davvero di un prodotto di livello altissimo, grazie alla cura che viene messa durante la sua produzione.

Concludiamo con un altro famosissimo amaro, l’Ebo Lebo Ottoz, risultato di un mix di moltissime piante, tra cui spicca lo zafferano. Viene prodotto in Valle d’Aosta e, infatti, ricorda l’odore delle montagne alpine. Anche questo digestivo ha vinto diversi riconoscimenti e sicuramente è tra i migliori amari da regalare ad un esperto.