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Microsoft si prepara a rivoluzionare lo standard USB-C: ecco come

Aggiornato il 03 Giugno 2025
di Marco Ponteprino

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Close-up USB-C
Supporto per trasferimento dati, ricarica e uscita video: i produttori hardware dovranno offrire prese USB-C in grado di supportare tutte le operazioni.

Nelle ultime ore un annuncio di Microsoft potrebbe segnare una svolta significativa nel contesto del mercato laptop e tablet.

La compagnia di Redmond ha annunciato nuove regole obbligatorie per i produttori hardware, con direttive incluse nel contesto del programma Windows Hardware Compatibility Program (WHCP). L'obiettivo dell'azienda è chiaro: porre fine alla storica confusione sulle porte USB-C, che da anni genera frustrazione tra gli utenti.

Secondo quanto riportato da portali come Laptop Mag e da PCMag, Microsoft intende richiedere che ogni porta USB-C presente su dispositivi certificati Windows 11 offra sempre e comunque supporto per trasferimento dati, ricarica e uscita video, eliminando così ogni tipo di dubbio o incertezza che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni.

L'iniziativa è frutto dei dati raccolti dalla compagnia che, a quanto pare, denotano come il più di un PC su quattro (il 27%, per la precisione) ha mostrato avvisi relativi a funzionalità limitate quando vengono connessi accessori.

Come sottolineato da Microsoft, il problema non risiede nella tecnologia USB-C in sé, ma nelle grandi differenze relative all'implementazione della stessa da parte dei produttori, che spesso non forniscono informazioni adeguate ai clienti.


L'obiettivo di Microsoft è chiaro: USB-C universale

La svolta arriva con la versione 24H2 di Windows 11: tutti i dispositivi che vorranno ottenere la certificazione WHCP dovranno garantire che ogni singola porta USB-C supporti contemporaneamente dati, ricarica e video, senza alcun tipo di eccezione. A livello pratico, non sarà dunque più necessario consultare manuali o etichette poco comprensibili per capire se una periferica può funzionare con una determinata presa.

Non solo: per i dispositividi fascia alta che dichiarano compatibilità con USB4 (fino a 40 Gbps) o Thunderbolt 3, Microsoft impone ulteriori requisiti: tutte le porte dovranno supportare pienamente queste tecnologie, inclusa la compatibilità Thunderbolt 3, la possibilità di collegare almeno due monitor 4K a 60Hz tramite DisplayPort Alt-Mode e il supporto al PCI Express tunneling, fondamentale per GPU esterne.

Va comunque sottolineato come la certificazione non obbliga i produttori a implementare per forza USB4 su tutti i dispositivi, ma solo a rispettare questi standard se dichiarati.

Microsoft non interviene invece sulla confusione relativa ai cavi USB-C, che resta una responsabilità esclusivamente sulle spalle dell’utente: la velocità di trasferimento e la potenza di ricarica dipendono ancora dal tipo di cavo utilizzato, aspetto che la nuova certificazione non può regolamentare.

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