Festa della mamma, con le pagine di un libro è più facile dire ‘ti voglio bene’
"È bellissimo rivederti, figliolo, avrebbe voluto dirgli Olive, ma non disse nulla, e neppure lui. Rimasero così a lungo, seduti l'uno accanto all'altra. Sarebbe stata disposta ad arrivare ovunque per poi sedersi in un cortile di cemento in cambio di questo: suo figlio, una boa luminosa fluttuante nella baia del suo silenzioso terrore". L'Olive Kitteridge, inventata dalla penna di Elizabeth Strout, è una insegnante in pensione che vive in una piccola città del Maine, ed è un'osservatrice disincantata e cinica, ma capace di riconoscere e dare valore ai sentimenti autentici. Come l'amore per un figlio.
A volte, secondo il codice di Olive, le parole non servono. Ma le parole di un libro, quelle sì, possono far piacere. Possono essere un invito a prendersi tempo e cura di sè, possono raccontare quello che si fa fatica a dire, possono far ridere e donare leggerezza. Ecco alcuni suggerimenti per un regalo alla mamma.
Elizabeth Strout "Mi chiamo Lucy Barton" (Einaudi): l'amore tra una madre e una figlia
Due donne si ritrovano in una stanza di ospedale di Manatthan. Non si vedono da anni. La più giovane si chiama Lucy Barton ed è ricoverata. La più grande è venuta in visita e si fermerà per cinque giorni, ai piedi del letto, apparentemente senza riposarsi o mangiare. Sono madre e figlia e hanno alle spalle una vita di una povertà estrema e di rarefazione comunicativa. Incapaci di dirsi "ti voglio bene", in quei cinque giorni ricordano di amarsi. "Che lei fosse lì ... mi fece sentire dentro il tepore di un liquido caldo, come se tutta la mia tensione fosse stata un grumo solido e adesso non lo fosse più", scrive Lucy. In questo libro ogni parola è pensata e necessaria. Solo con una lingua così, essenziale, Lucy riesce ad indagare i sentimenti che la legano a sua madre e al suo passato senza farsene travolgere emotivamente.
Mi chiamo Lucy Barton
Luigi Lo Cascio "Ogni ricordo un fiore" (Narratori Feltrinelli): un libro di incipit poetici
In alcune stagioni la vita avanza a incastri tra la riunione di lavoro e quella a scuola, il dentista per i ragazzi e la spesa, il cinema con le amiche e la cena da preparare. Un libro fatto di incipit in cui ogni storia è condensata in poche righe o pagine diventa la misura giusta per godersi una lettura compiuta senza la frustrazione di continue interruzioni. Ecco perchè questo libro dell'attore-scrittore Luigi Lo Cascio può essere un'idea regalo per le mamme. Poetico il titolo, poetici i brevi brani che lo compongono.
Ogni ricordo un fiore
"The New YorkTimes 36 hours 125 weekends in Europe" (Taschen): per cullare l'idea di un viaggio
Sì, partire. Un fine settimana in una città europea. Per l'esattezza 125 weekends. Questo libro è prezioso e bisognerebbe tenerlo in casa in bella vista anche solo per cullare l'idea di prendersi una pausa per un breve viaggio. Per ogni città ci sono itinerari per venerdì, sabato e domenica con indirizzi di dove mangiare, cartine e belle foto. Un prodotto cartaceo bello, dalle pagine spesse e con segnalibri colorati. Se vuoi bene alla mamma, lasciala partire, almeno per un weekend.
Nyt. 36 Hours. Europe. 2nd Edition
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