Questo sito contribuisce alla audience di

Le migliori fotocamere bridge, compagne ideali per le foto naturalistiche

3 fotocamere bridge

In ogni stagione è bello passare tempo all'aperto e di riscoprire, osservare e fotografare la bellezza che ci circonda. Uno dei modi migliori per farlo è utilizzare una fotocamera bridge, un tipo di macchina ‘ponte’ tra le piccole compatte amatoriali e quelle a ottiche removibili reflex o mirrorless. Le bridge somigliano esternamente alle reflex professionali, ma hanno due differenze tecniche principali: hanno il mirino digitale, e sono dotate di obiettivo non removibile ma munito di un grande fattore di zoom ottico, che permette di ingrandire soggetti vicini ed avvicinare enormemente quelli lontani, senza disturbarli, nel loro ambiente naturale. Per questo motivo sono molto utilizzate per la fotografia naturalistica, per immortalare fauna selvatica, ma non solo, l'ottica è spesso molto duttile, permettendo di mettere a fuoco da distanza molto ravvicinata per effettuare le cosiddette foto macro. Gli estimatori delle bridge le acquistano per avere a disposizione una macchina sufficientemente leggera e compatta, in grado di coprire tutte le lunghezze focali, dal grandangolo al tele spinto, senza dover portare con sé più obiettivi, e soprattutto senza doverli sostituire in situazioni complesse. Questa praticità, secondo molti, rende le bridge le migliori fotocamere per i viaggi. Il rovescio della medaglia è che per avere fattori di zoom, che arrivano fino a 125x, le bridge impiegano spesso sensori più piccoli delle reflex o mirrorless, il che comporta meno effetto bokeh, ossia l'ampiezza della sfocatura dello sfondo rispetto al soggetto in primo piano, e meno luminosità nelle foto notturne. Tuttavia si sa, la tecnologia fa passi da gigante e le migliori Bridge si comportano bene in qualsiasi circostanza.

Abbiamo diviso le macchine in due gruppi, le bridge top class, che costano oltre i 1000 Euro, e quelle economiche che stanno sotto i 300 Euro. Ciascun modello è dotato di caratteristiche uniche e si rivolge sia agli appassionati particolarmente esigenti che ai professionisti, sia della fotografia che del video. Tutte le fotocamere top sono dotate di registrazione video 4K e di connettività wireless che permette di associarle allo smartphone, iOS o Android, per la visione e gestione delle foto e anche per la loro condivisione sui social network. Nella seconda parte troviamo invece a confronto le migliori fotocamere bridge sotto i 300,00 Euro, la Panasonic LUMIX DC-FZ82 e la Sony DSC-HX350.

La migliore e più costosa fotocamera bridge: Sony DSC-RX10M4 (mark IV, quarta edizione)

Definita da molti la regina delle bridge, anche per il suo costo, la Sony DSC-RX10 Mark IV è una fotocamera quasi unica nel suo genere. Non è infatti solo una macchina fotografica di alto livello, ha anche tutte le qualità di una telecamera professionale. Le prestazioni elevatissime sono fornite da tre organi speciali. Il primo è il sensore Exmor RS da 1”, quattro volte più grande rispetto a quelli più diffusi, dotato della tecnologia a strati. Il secondo organo è l'avanzato processore BionX, mentre il terzo è l’ottica griffata Carl Zeiss dotata di una notevole estensione focale 25x, equivalente a 24-600mm, ma soprattutto di un’apertura massima in grandangolo di F2.0, un vero primato. Il sensore a strati ha una risoluzione di 20,1 megapixel ed una serie di caratteristiche uniche. È dotato di una logica autofocus che permette di mettere a fuoco in 3 centesimi di secondo e di seguire come un mastino i soggetti in movimento, ha una memoria interna che permette alla macchina di scattare foto in sequenza rapidissima, e di essere molto sensibile alla luce, e quindi di permettere di scattare foto e riprendere video anche di notte con un’ottima qualità, pari a quella di una reflex o una mirrorless moderna. Le foto vengono salvate sia come JPEG che nel formato RAW, che memorizza tutte le informazioni catturate dal sensore per poterle sfruttare in post produzione.

Come abbiamo detto in apertura, la RX10M4 non è però solo una macchina fotografica, la sezione video è al livello di una vera e propria telecamera professionale. I video possono essere realizzati sino alla risoluzione 4K con un frame rate massimo di 30 fotogrammi al secondo. Un microfono stereo integrato permette di registrare l’audio, ma un ingresso mini jack permette di utilizzarne uno esterno. Per i professionisti è possibile acquistare l’interfaccia XLR-K2M da montare sulla slitta flash per fornire due ingressi bilanciati XLR, tipici dei microfoni professionali. Una presa cuffia permette di monitorare l’audio in ingresso. Le funzioni video sono arricchite dalla possibilità di registrare filmati Full HD in slow motion fino a 1000 fotogrammi al secondo, che permette di vedere ciò che accade ad una velocità ridotta di quaranta volte rispetto al normale. Infine, nota non trascurabile, la RX10M4 è tropicalizzata, è quindi progettata per resistere all'ingresso di umidità, spruzzi d'acqua, polvere e sabbia. Nel 2020 ha ricevuto un importante aggiornamento: l'autofocus ha beneficiato degli sviluppi apportati sull'ammiraglia di casa Sony A9 II (da 4000 Euro senza ottica) ed ora ha il "Real Time Tracking", riconoscimento di persone ed animali!

 

Pro: velocità e precisione autofocus, ottica Zeiss con apertura massima F2.0, prestazioni fotografiche e video di livello professionale, video fino a 1000 fotogrammi al secondo, corpo ed ottica tropicalizzati

Contro: prezzo adeguato alle prestazioni

La fotocamera bridge con l'obiettivo zoom più potente: Nikon Coolpix P1000

L’abbiamo già anticipato, una delle caratteristiche tipiche delle fotocamere bridge è l’obiettivo in grado di effettuare lo zoom con numerosi livelli di ingrandimento. La Nikon P1000 porta al massimo questo concetto, essendo dotata di un’ottica integrata con uno zoom ottico da record, 125x, che permette di avere un grandangolo spinto e al contempo un super teleobiettivo da 3000 mm. Per chi non è avvezzo a questi numeri, per capire la potenza di questa "lente" basti pensare che supera abbondantemente quelle impiegate sia in microscopi che telescopi, e che l'obiettivo più spinto per una reflex arriva ad 800 mm e costa più di 10.000 Euro. A macchina spenta, l’obiettivo si ritrae in un corpo abbastanza ingombrante, che ricorda solo vagamente una macchina fotografica; a fotocamera accesa, e soprattutto quando si spinge con il tele, l’obiettivo viene fuori e la macchina assume la forma di un vero cannone. Se qualche anno fa ci avessero detto che una macchina compatta avrebbe potuto disporre di un simile obiettivo, curato in ogni settore di progettazione e realizzazione, probabilmente non lo avremmo creduto. Nonostante lo zoom super spinto, l’obiettivo mantiene una luminosità massima in grandangolo notevole, il classico F2.8 degli zoom più pregiati. In massimo tele, a 3000 mm, per la fisica il valore scende, ma non in maniera drammatica ad F8. Sebbene la P1000 sia dotata di tutte le servoassistenze possibili per consentire anche al neofita di sfruttarne tutte le caratteristiche, l’utente evoluto può utilizzare tutto in manuale. I tempi di posa impostabili vanno da 1/4000s a 30s, dando quindi la possibilità di effettuare le foto a lunga esposizione.Il sensore, è moderno e retroilluminato; ha una diagonale di ½” ed una risoluzione di circa 16,79 milioni di pixel. Monitor e mirino elettronico OLED sono di ottima qualità e consentono di avere un preview ottimale di ciò che si sta per fotografare o filmare. La P1000 è in grado di registrare filmati video con risoluzione 4K, permettendo di cogliere anche i dettagli più minuti. Non costa poco, ma tendendo conto dei primati della sua "ottica spaziale", il costo della Coolpix P1000 risulta addirittura vantaggioso. Gli appassionati di fotografia naturalistica ed astronomica troveranno nella P1000 una compagna ideale. Un piccolo consiglio, conviene acquistarla di importazione ufficiale e da un negozio on line affidabile, accompagnata dalla Nital card, emessa dal distributore ufficiale, che estende la garanzia gratuitamente a ben quattro anni.

 

Pro: ‘obiettivo dei record’ con zoom 125x e 3000 mm di lunghezza focale, ottimo stabilizzatore d'immagine

Contro: peso e ingombro legati alla potenza dell’obiettivo, sensore da mezzo pollice

La fotocamera bridge top di gamma più conveniente: Panasonic Lumix DMC-FZ2000/FZ2500 - Fz1000 II 

Pur essendo la meno costosa tra le top bridge che vi segnaliamo, la Lumix DMC-FZ2000 ha le sue carte da giocarsi per conquistare il pubblico più esigente, grazie ad una dotazione hardware e software molto interessante.Il cuore della macchina è un sensore CMOS da un pollice, che avendo una superficie maggiore di quattro volte rispetto alla norma, come la Sony RX10M4, riesce a catturare una quantità maggiore di luce, a vantaggio della resa diurna e notturna. La risoluzione massima è interessante, da 20,9 megapixel. L’obiettivo zoom è frutto della collaborazione tra Panasonic e il mitico produttore di obiettivi tedesco Leica: ha un’estensione di 20x, spaziando da 26mm del grandangolo ai 520mm del teleobiettivo. L’apertura massima in grandangolo è di F2.8, in massimo tele si chiude fino a 4.5. L’obiettivo è costituito da 16 lenti, suddivise in 11 gruppi, con l’utilizzo di 8 lenti asferiche, 4 ED ed una UHR, per avere il massimo della qualità, e ridurre al minimo distorsioni ed aberrazioni. La messa a fuoco automatica è molto precisa grazie all’utilizzo della tecnologia DFD, depht from defocus, la stessa delle macchine professionali GH5, GH5S e G9 di casa Panasonic. Un’elettronica raffinata permette di ottenere foto e filmati di qualità molto elevata. Le foto possono essere salvate anche nel formato RAW per consentire lo sviluppo in post produzione dopo lo scatto. La sezione video permette di registrare in 4K fino a 30 fotogrammi al secondo e fino a 60 in Full HD con un tocco cinematografico. Il sensore da un pollice permette infatti di ottenere un ragionevole effetto “bokeh”, con il soggetto in primo piano a fuoco e gli oggetti in secondo piano sfocati. Sottolineiamo una caratteristica unica: la FZ2000 è dotata di filtri ottici ND variabili integrati, per attenuare la luce in eccesso, cosa che in genere hanno solo videocamere di fascia super professionale. Molto interessanti le funzioni software che permettono di sfruttare l’ottica Leica per automatizzare lo spostamento di fuoco e zoom su posizioni definite dall’utente, ottenendo anche in questo caso, gli effetti utilizzati in cinematografia, senza artefatti elettronici. 

Nota: sul mercato americano viene venduta con un altro codice, DMC-FZ2500, ma i prodotti sono equivalenti. Per chi vuol spendere meno, c'è la "vecchia ammiraglia FZ1000" e la nuova FZ1000 II)

 

Pro: costo accessibile, sensore da un pollice, autofocus molto efficace, filtri ND variabili, funzioni video avanzate

Contro: estensione focale inferiore alle dirette concorrenti (20x: 26-520 mm in 4:3, 24-480 in 3:2, 25-500 in 16:9)

Le migliori fotocamere bridge economiche al di sotto dei 300€

Dopo aver parlato delle migliori fotocamere bridge in assoluto, parliamo ora di quelle di fascia più economica, indicativamente al di sotto dei 300,00 Euro. I principi per scegliere la fotocamera bridge migliore rispetto alle proprie esigenze sono gli stessi che abbiamo visto sopra. Generalmente il fattore che determina maggiormente il costo è determinato dall'ottica, non solo da quanti ingrandimenti riesce a produrre ma anche in base alla qualità degli elementi ottici utilizzati. In questo confronto i duellanti sono sempre gli stessi, Sony, Panasonic, ma mentre tra le top class ciascuna copre una sua nicchia di mercato, in questo caso le due camere, sono direttamente confrontabili. Con la testa scegliamo la Panasonic LUMIX DC-FZ82, in quanto è l'unica a poter registrare sia video 4K che file fotografici RAW, che conservano tutte le informazioni del sensore. Inoltre la FZ82 ha anche l'escursione focale maggiore, 60x, che spazia da un maggior grandangolo, 20 mm equivalenti in 35mm, fino a 1200mm come la Sony, che però parte dal già buono 24.

Panasonic LUMIX DC-FZ82

La LUMIX DC-FZ82 deriva direttamente dal modello precedente, FZ72, e molte cose sono invariate, a partire dalla stessa ottica, 20-1200mm, griffata Leica, passando per l'estetica, quasi identica. Internamente però le evoluzioni sono state numerose ed hanno permesso a questa Panasonic di sopravanzare la concorrenza di Sony che, come vedremo, si è aggiornata meno. La DC-FZ82 ha un nuovo sensore da 18MP, un nuovo sistema autofocus basato sulla tecnologia DFD, depht from defocus, monitor LCD e mirino con risoluzione quasi da macchina professionale, connettività WiFi, ma soprattutto la registrazione video 4K, con le funzioni fotografiche avanzate connesse. Panasonic infatti permette di estrarre delle foto da video ad alta qualità, registrando in fotogrammi successivi vari livelli di fuoco, in modo da poter scegliere dopo quello preferito, secondo la tecnologia Post Focus. Importante la possibilità di registrare le foto in RAW, in questo modo in condizione di luce difficile non si avranno i tipici artefatti di compressione del JPEG e si potranno elaborare maggiormente le foto in post produzione. In breve, la LUMIX DC-FZ82 è probabilmente la migliore fotocamera bridge sotto i 300 Euro, dove può far contare tantissimi pregi e funzionalità, ma certamente i tecnici giapponesi per tenere il costo basso sono dovuti scendere a dei compromessi. Ci sarebbe piaciuto disporre di un monitor inclinabile, quantomeno in verticale, anche se quest'ultima pecca viene risolta collegando la macchina all'app per smartphone. Manca anche il sensore di prossimità per il mirino, per commutare la visione con il monitor bisogna premere un tasto.

 

Pro: video 4K, post focus, autofocus molto rapido ed efficace, mirino da oltre 1 milione di punti di risoluzione

Contro: monitor non inclinabile, assenza sensore di prossimità al viewfinder

Sony DSC-HX350

Anche la fotocamera bridge Sony DSC-HX350 deriva da un modello precedente, la DSC-HX300 che in redazione conosciamo molto bene, visto che uno dei redattori ne possiede una. La 350 è una diretta evoluzione della 300, solo che a differenza di quanto ha fatto Panasonic, Sony ha cambiato meno particolari. La differenza maggiore sta nel processore d'immagine BIONZ X™, potenziato di tre volte rispetto al precedente, cosa che ha portato vantaggi qualitativi e nell'area della messa a fuoco. L'ottica è rimasta invariata, sebbene abbia beneficiato del logo Zeiss, a testimonianza del raggiungimento di un processo costruttivo eccellente. L'escursione focale resta quindi notevole, 50x con un teleobiettivo massimo di 1200mm: un numero a cui ci siamo abituati ma che resta sempre impressionante. Ricordiamo che un obiettivo con focali simili non esiste per una fotocamera reflex. In breve, come la nostra amata HX300, la DSC-HX350 riesce a generare con condizioni di luce favorevoli delle foto e dei video Full HD bellissimi, grazie all'ottica di qualità eccelsa ed ad un sensore, che sebbene sia datato, resta comunque di ottimo livello. Di notte il flash molto potente e funzionale aiuta, ed utilizzando lunghe esposizioni, ci si possono togliere comunque belle soddisfazioni. Qui il monitor è orientabile, ma non è touch, ma ciò che non ci piace è il mirino, da 201.000 punti, che non permette al fotografo esigente di valutare con precisione la scena. Oggi si trova sul sito Amazon a circa 265,00 Euro, una cifra molto conveniente rispetto al prezzo standard di 450,00Euro; a questa cifra ne raccomandiamo l'acquisto.

 

Pro: qualità delle foto diurne eccellente, ottica griffata Zeiss di livello molto alto

Contro: risoluzione mirino bassa, assenza registrazione foto in RAW

Altri suggerimenti:

OFFERTE ESCLUSIVE
Sconti fino all' 80%

Ogni giorno facciamo una selezione delle migliori offerte online facendoti risparmiare tempo e denaro


Ti può interessare anche

Copyright © Konverty S.r.l. Tutti i diritti riservati