Le gambe non sono ancora abbronzate, ma le temperature cominciano a salire al punto che la tentazione di uscire in shorts è davvero irresistibile. Le affezionate ai micro pantaloni, che coprono in alcuni casi poco più del necessario, non possono farne a meno neppure d’inverno, abbinati a collant spessi e mano a mano più velati, fino a scomparire. L’estate è la stagione di elezione per i pantaloncini, che possono variare molto in base ai gusti e alle situazioni. Gli hot pants delle pin-up sono alti in vita, disegnano un cuore su glutei e cosce e sono per le più temerarie, tanto sono corti. I bermuda, che prendono il nome proprio dal famoso di triangolo dell’Atlantico, sono più moderati, fermandosi approssimativamente al livello delle ginocchia, mai sguarniti di un passante per la cintura. Nell’arcipelago, questi pantaloncini sono di uso comune, non solo socialmente accettati per il tempo libero ma anche per occasioni formali. D’altra parte, gli shorts fanno parte della cultura britannica, ed anche a ranghi elevati. Sono il capo che contraddistingue i bambini dell’upperclass: avete mai visto una foto del Royal Baby George, figlioletto di Kate Middleton e del principe William, in cui indossa pantaloni lunghi?
Tendenze da segnalare per l’estate 2019: shorts sportivi, aderenti da ciclista che spuntano da sotto una gonna o morbidi con chiusura coulisse. Si spazia dal jeans al cotone, dal lino ai tessuti satinati. Tornano di moda i tagli spioventi dalle note anni Settanta.
Gli shorts in denim: DELEY

Chiari, freschi, femminili. I pantaloncini di jeans Deley partono da sopra l’ombelico, dove si chiudono con un bottone, e si fermano poco sotto l’inguine. La particolarità di questi hot pants cinque tasche sta negli inserti bianchi, ricamati all’uncinetto, che scendono con la loro fantasia floreale sulle cosce. L’orlo sfilacciato contribuisce ad un’aria da ‘cattiva ragazza’. Accostateli a camicette, crop top o al triangolo di un bikini, saranno shorts perfetti per la spiaggia.
Pro: i pantaloncini in denim sono sempre attuali
Contro: sono impietosi con i difetti

Gli shorts a righe: oodji

Da vacanza in mete chic il modello proposto da oodji, uno short dalla fortunata stampa marinière. Il taglio è l’ideale via di mezzo tra i pantaloncini seconda pelle e quelli troppo larghi che finiscono per non valorizzare. A vita alta, si chiudono con la zip e sono in elastan, materiale che vi assicurerà comodità. La cinta crea un delicato contrasto. Le righe si possono scegliere in varie tonalità di blu, di rosso, del verde chiaro o del beige, sempre che non optiate per la tinta unita, con un originale rosa salmone.
Pro: la cintura è incorporata
Contro: le tasche sono finte

Gli shorts a bermuda: United Colors of Benetton

Avana, verde militare blu notte o bianco? È la palette di colori in cui sono disponibili i bermuda Benetton, ottimo compromesso per chi può permettersi gli shorts ma non ama mettersi troppo in mostra. Segni distintivi degli shorts della casa veneta sono un ampio revers -il risvolto che si ferma poco sopra le ginocchia- e altrettanto visibili passanti per la cintura. Leggeri, questi pantaloni evocano facilmente un look safari: basteranno una canotta, dei sandali flat con suola in sughero, un cappello da esploratrice e, perché no, una macchina fotografica per collana.
Pro: confortevoli, senza costrizioni
Contro: sembrano una gonna

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