Quante volte ci ha salvato in assenza di ombrello. Quante volte ci ha coccolato riparandoci dal freddo o facendo da piccola carezza di tessuto attorno al viso. Il cappuccio è un dettaglio sempre più integrato in capi originariamente previsti senza. Mutuato al mondo dello sport, cui la moda attinge a piene mani e con grande successo, il copricapo nato sugli impermeabili si fa di lana su cappotti e montgomery e dà un’aria fiabesca sulla pelliccia. In cotone è un must sulle felpe: che preferiate i modelli extra o al contrario mini e tagliati in versione cropped, abbinateli ad una gonna lunga per uno streetwear alternativo. Sui giubbotti, crea un contrasto: per uomo e per donna, il cappuccio sbuca dal chiodo di pelle e da giacche di jeans, di preferenza in grigio tuta.
Se, in passato, il cappuccio è appartenuto anche alle divise di alcuni ordini religiosi, in epoca contemporanea contribuisce spesso a costruire un’atmosfera di mistero, quella che piace ad esempio ai rapper, perché copre una parte del viso. A volte si fa portatore di messaggi, cuciti sulla stoffa e leggibili da chi è alle spalle.
Convinte che il cappuccio sia un elemento troppo sportivo e quindi da escludere su tenute per la sera? Risfogliate le gallery fotografiche dell’ultima cerimonia degli Oscar e fatevi stupire dalla creazione argento, firmata Ralph Lauren e tempestata di cristalli Swarovski fin sopra al cappuccio/velo, indossata dalla cantante e attrice Janelle Monàe.
Il cappuccio per la pioggia: K-Way

Immancabile, pratico, sottile: da infilare nello zaino per gite fuori porta o appiattire in borsa per piogge improvvise. L’impermeabile per eccellenza, il K-Way, cento per cento in nylon, traspirante ed antivento, non è mai senza cappuccio, la cui larghezza è regolabile con dei lacci. I colori disponibili mettono il buonumore anche nelle giornate più opache: viola, giallo, arancione, verde, fucsia. Se puntate alla neutralità, sono più adatti invece i classici blu notte, nero o bianco. Si chiude con una cerniera ed è lungo fin sotto i fianchi.
Pro e contro
Pro: basic con stile
Contro: prettamente sportivo
Il chiodo con cappuccio: Malu Shoes

Un giubbotto dall’animo estremamente rock. Con zip oblique e bavero simile a quello di una giacca, il chiodo in pelle acquistabile su Amazon ha almeno due dettagli in più rispetto ad un modello classico. Una cinta gialla con scritte ironiche ispirata alle cinture di sicurezza, con fibbia metallica quadrata. Un morbido cappuccio in tuta grigia. La buona notizia è che si tratta, per entrambi, di pezzi estraibili: quando il vostro look richiederà una giacca essenziale, potranno essere sfilati.
Pro e contro
Pro: originale rivisitazione del chiodo da biker
Contro: il cappuccio può inzupparsi
Il parka con cappuccio: find

Il parka si fa sempre più leggero in vista della primavera ma non dimentica il cappuccio anche su modelli più smilzi come quello proposto da find. È bordato di pelliccia, rigorosamente eco, che può essere rimossa con facilità quando le temperature sono più calde. Neutro, nella nuance di verde militare tipica di questo fortunato capospalla, può essere arricchito e personalizzato con delle spille. Dotato di tre tasche, si chiude sia con la cerniera che con i bottoni. La coulisse in vita permette di stringerlo a piacimento.
Pro e contro
Pro: ottime recensioni
Contro: esiste solo in verde
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