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Stop luminosi per le bici perché la sicurezza non è mai un optional

Stop luminosi per le bici perché la sicurezza non è mai un optional
Circolare in bicicletta di notte può essere pericoloso. Meglio dotare il proprio mezzo con segnali luminosi. Non è una scelta: lo prescrive la legge

La mobilità alternativa sta vivendo un nuovo slancio per la voglia di benessere e libertà che i mezzi di trasporto personali ed ecologici riescono a fornire. Ciò è palpabile nelle grandi città,  dove si vedono ciclisti in tutte le ore del dì e della notte. Tuttavia sono tantissimi i ciclisti, anche professionisti, i cosiddetti rider, che nelle ore notturne circolano sprovvisti delle obbligatorie luci di segnalazione. Per poter circolare di notte, l'articolo 68 del codice della strada prescrive di avere una luce bianca o gialla anteriormente e una rossa posteriormente, senza specificare se debbano essere fisse o intermittenti. Allo stesso tempo deve essere presente un catarifrangente rosso posteriore e dei catarifrangenti gialli posizionati sui pedali e sui lati. Queste prescrizioni non sono utili solo ad evitare multe e ad accrescere la sicurezza attiva, e quindi a scongiurare incidenti, ma anche ad evitare contestazioni da parte delle compagnie assicurative in caso di sinistro. In  un articolo avevamo parlato degli indicatori di direzione, nati da un'idea italiana, che stanno riscuotendo grande successo in tutto il mondo e, in particolare, negli USA.  Ora vi proponiamo altre idee per dare più sicurezza alle vostre bici e soprattutto a quelle dei vostri figli, suggerendovi delle luci posteriori dotate non solo di frecce ma anche di stop. Alcune soluzioni sono automatiche, ossia in dotazione viene fornito un sensore che rileva la frenata. Altre invece hanno un tasto sul telecomando da premere in caso di necessità, vediamole assieme.

La migliore scelta budget: il kit entry level completo di tutto o quasi

In genere per avere le cose più complete bisogna spendere necessariamente cifre importanti. In questo caso non è così, dal momento che questo sistema ha un costo irrisorio e tante funzioni, non solo luci ma anche suoni. Il kit è composto da un fanale posteriore che integra luce di posizione, stop e frecce, e da un fanale anteriore che integra i comandi per attivare frecce, stop e clacson elettronico. A differenza degli altri sistemi più diffusi, questo è tutto basato su connessioni via cavo. Il montaggio è estremamente semplice, non richiede competenze specifiche e necessita di alcuni minuti per il fissaggio sul manubrio del faro anteriore e sul tubo sella di quello posteriore. Il sensore di frenata si colloca sul freno posteriore, anch'esso in maniera molto intuitiva. La visibilità di frecce e stop è ottimale di notte e sufficiente di giorno. Quando si attivano le frecce il faro anteriore emette il classico cicalino tipico delle auto per ricordarci di disattivarle se non occorrono. Il clacson ha dei suoni elettronici che faranno felice chi vuole farsi guardare, meno chi vuol passare inosservato. Buona notizia sul lato alimentazione, dove due batterie stilo AA, anche ricaricabili, forniscono una buona autonomia e la possibilità di trovare ovunque ricambi. Insomma, a dispetto del costo, un prodotto completissimo, a cui, per avere tutto, mancano solo le luci laser per proiettare sulla strada la zona di rispetto che gli automobilisti non dovrebbero mai varcare.

Pro: soluzione completa, costo irrisorio, sensore di frenata automatico

Contro: cavo di connessione tra i due fari anteriore-posteriore non molto lungo, robustezza dei supporti e melodie del clacson migliorabili

Una buona soluzione ricaricabile via USB: faro posteriore con frecce e stop

Questo kit è composto da un telecomando wireless da montare sul manubrio, e un faro posteriore che integra luce di posizione, stop e frecce. Sul telecomando cinque tasti permettono di gestire tutte le funzioni, incluso il tasto per attivare lo stop. La freccia di sinistra si attiva e disattiva premendo sul tasto a sinistra, e la stessa cosa con quella di destra. Se ci si dimentica di disattivarla, la freccia si spegne automaticamente dopo un minuto. La luce di posizione può essere fissa o lampeggiante. Sia il telecomando che il faro sono dotati di batteria al litio ricaricabile tramite porte micro USB. Lo stato di carica del faro si verifica con un tasto che accende i led rossi dello stop: se si accendono tutti c'è la carica massima. L'autonomia è più che sufficiente. Spegnendo i dispositivi durante l'inutilizzo, la carica può bastare per mesi d'uso, se invece si lascia lo stand by sempre attivato, con i dispositivi in attesa, scende notevolmente. Sia il telecomando che il faro sono dotati di sgancio rapido per rimuoverli quando si lascia la bici in sosta.

Pro: batterie al litio ricaricabili via USB, ottima visibilità soprattutto di notte, telecomando funzionale

Contro: assenza del sensore sui freni e di uno snodo per regolare l'inclinazione rispetto al tubo sella

Frecce e quattro frecce, la soluzione gigante per essere visti sempre

Questo fanale posteriore di Signal Pod, di dimensioni davvero generose, oltre ad avere indicatori di direzione molto visibili, sia di giorno che di notte, ha sul telecomando senza fili da montare sul manubrio un terzo tasto che serve per azionare le quattro frecce, proprio come sulle automobili, per segnalare un pericolo o un improvviso rallentamento. Come sulle vetture più recenti, i led delle frecce si accendono a turno, amplificando la direzionalità della luce. Dimensioni e fattezze di questo faro non fanno passare inosservata la bicicletta, che gli automobilisti evitano con attenzione. In questo fanale manca una luce di posizione, che va aggiunta separatamente, così come uno stop automatico a luce rossa, due funzioni che possono essere integrate con il fanale che vi mostriamo qui sotto.

Pro: visibilità eccellente

Contro: luce di posizione e stop dedicato da integrare con un altro fanale

Il fanale posteriore di migliore qualità realizzato in alluminio, con posizione e stop automatico

Questo fanale non integra gli indicatori di direzione ma abbiamo deciso di segnalarlo alla vostra attenzione perché può completare altri fanali dotati di altre funzioni. Si monta molto semplicemente sia sul tubo sella che sul casco, su uno zaino o anche su un giubbotto grazie alla clip integrata e alla staffetta flessibile fornita in dotazione. È dotato di batteria interna ricaricabile agli ioni di litio in grado di garantire tra le 8 e le 56 ore di autonomia a seconda della modalità fissa o lampeggiante utilizzata. Le modalità lampeggianti sono molto accattivanti e prevedono anche animazioni complesse, come la respirazione, in cui la luce aumenta e diminuisce progressivamente, e la meteor, in cui la luce gira attorno al fulcro centrale. Ciò che rende particolarmente interessante questo fanale è però la presenza di due sensori molto importanti. Un accelerometro percepisce la frenata ed accende al massimo della potenza la luce sia di giorno che di notte, per poi spegnersi automaticamente quando la decelerazione termina. Di notte il faro torna alla modalità attuale, fissa o intermittente selezionata dall'utente. L'accelerometro provvede anche a spegnere la luce qualora non riscontri alcun movimento o vibrazione per un periodo di 10 secondi. L'accelerometro si può anche disattivare, per poter utilizzare la luce fissa, e un sensore di luminosità spegne la luce di posizione qualora la lasciamo accesa di giorno ad accelerometro disattivato.

Pro: ottima costruzione con corpo in alluminio, semplicità di montaggio, sensori di frenata e luminosità automatici

Contro: rispetto agli altri fanali presi in considerazione non integra le frecce, che andrebbero prese a parte

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