In bicicletta anche l'energia per lo smartphone è pulita!
Un caricabatteria da bici è il modo alternativo per ricaricare smartphone, lettori mp3, power bank e altri dispositivi che possiamo portare nella borsa della bici. Si tratta di una vera e propria sorgente rinnovabile, quindi sicuramente green.
In questo articolo invece ti segnaliamo i migliori prodotti che grazie alla pedalata potranno caricare i tuoi dispositivi: semplicemente pedalando. Del resto perché non sfruttare al massimo il mezzo di trasporto più ecosostenibile che abbiamo?
Il caricabatterie da bicicletta più semplice e pratico: Power bank per bicicletta con dinamo a puleggia
Questo simpatico gadget, disponibile in vari ed allegri colori, è una soluzione molto pratica per gli appassionati delle due ruote, e data la sua semplicità di montaggio, permette l'installazione in pochissimi minuti. Ha la forma e le caratteristiche di una vecchia dinamo, ma anziché avere il filo collegato alle luci, ha due porte USB che supportano una carica veloce fino a un ampere. Per non interrompere la ricarica dello smartphone in caso di sosta, il power bank ha una batteria tampone di 1000 mAh, che viene ricaricata in base alla velocità, da un minimo di 300 mAh a 5 Km/h, a un massimo di 900 dai 30 Km/h.
Pro: semplicità d'installazione, batteria tampone di capacità più che sufficiente
Contro: batteria non removibile per caricare il telefono lontano dalla bicicletta
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Il caricabatterie da bicicletta più adatto alla città: Power bank per bicicletta con dinamo da catena
Ecco un altro articolo pensato per chi va spesso in bicicletta, per piccoli spostamenti o anche per lunghi viaggi. Questo caricabatterie si collega facilmente alla catena della bici e carica un piccolo power bank integrato da 1000 mAh, in grado di alimentare stabilmente lo smartphone o il tablet anche durante soste molto prolungate, non solo quelle del semaforo insomma. La ricarica varia da circa 300 a 900 mAh, e dipende non tanto dalla velocità della bicicletta, ma da quella della catena, quindi dalla velocità di pedalata. Chi in città usa le marce basse, genererà tanta elettricità anche andando piano. In uscita la porta USB garantisce 500 mAh, il valore di un caricabatterie standard.
Pro: batteria tampone di capacità più che sufficiente, ricarica non vincolata alla velocità della bicicletta
Contro: abbastanza costoso
KEMO M-172N Caricatore USB per bicicletta
Il migliore caricabatterie da bicicletta, per chi ha già la dinamo: KEMO M-172N Caricatore USB da bici
Cercando in rete un caricabatterie da bicicletta è facile imbattersi in un dispositivo come questo e chiedersi come funziona. In realtà è solo un componente di ciò che serve per avere una ricarica USB. I caricabatterie di questo tipo infatti sono fatti per essere collegati ad una dinamo esterna, di quelle classiche a puleggia che si spingono contro la ruota, o quelle più moderne integrate nei mozzi. Il Kemo M-172N è in realtà una centralina, a cui va collegato il cavo in uscita dalla dinamo, il cavo verso le luci, e l'eventuale dispositivo USB da ricaricare. Un pratico interruttore commuta l'alimentazione verso l'USB o verso le luci della bici; per avere una carica efficace di un power bank è necessario che la dinamo produca abbastanza elettricità. Quelle di qualità in genere producono 3 watt, quindi ben al di sotto delle potenze di ricarica utilizzate dagli smartphone moderni, che utilizzano, per i modelli migliori, dai 10 ai 20 watt. Tutto ciò per dire che la ricarica avverrà sì, ma più lentamente di quanto non avvenga a casa collegando il caricabatterie alla presa elettrica.
Questi dispositivi in genere non hanno una batteria tampone integrata, quindi ogni qualvolta che ci si ferma ad un semaforo o per qualsiasi altro motivo, la carica si interromperà, e un eccesso di fasi di carica può accorciare la vita operativa anche delle moderne batterie al litio: quindi il nostro consiglio è sempre quello di frapporre un power bank tra telefono e questo tipo di caricatori.
Per chi non avesse una dinamo, o volesse sostituirla con una più moderna con un'uscita da 3 watt, nell'elenco degli articoli sotto, ne abbiamo selezionate alcune per voi.
Pro: semplicità d'installazione, specialmente se la bicicletta ha la dinamo nel mozzo
Contro: non ha una batteria tampone, quindi ogni volta che ci si ferma interrompe l'alimentazione
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