Dalle espadrillas alle sneakers alte, l'estate cammina sulle zeppe

Con rialzo piatto, o basse, in gomma, paglia, mocassino o sabot, le zeppe sono il tacco comfort da cui non si può prescindere, soprattutto da quando sono di moda i sandali con para non più sbilanciata, ma che tiene punta e talloni sullo stesso livello. Come camminare su cuscinetti. E le alternative non si contano. Memorabili le prime zeppe in sughero, lanciate da Salvatore Ferragamo negli anni Trenta, in Italia e fino a Hollywood, dove progettò le celebri Rainbow per Judy Garland. Si chiamavano arcobaleno perché il platform era composto da tante strisce colorate. Sono passati ottanta anni, ma a guardare i modelli in vetrina, proprio non si direbbe.
Altra curiosità. Fino a non molto tempo fa, la Regina Elisabetta desiderava che le esponenti della Royal Family non indossassero le zeppe in sua presenza. Per quanto moderna infatti nel suo stile dall'infinita gamma di colori pastello, la sovrana ha da sempre ritenuto che non si adattassero all'etichetta delle donne del suo rango. Kate Middleton ha infranto questa regola durante la Chelsea Show Flower, la più grande rassegna inglese dedicata ai fiori e alla botanica: la duchessa di Cambridge ha accolto nel giardino da lei progettato la Regina, con ai piedi le espadrillas, le popolari calzature in corda con zeppa. Merito dei buoni rapporti tra Kate e Elisabetta? O del fascino delle scarpe più amate dell'estate?
Le zeppe espadrillas: Isolion
Si allacciano con fibbia sulla caviglia, poggiano su un comodo plateau e alternano tessuto dalla consistenza «velvet» alla corda intrecciata. Color cammello, nero, cipria, in vitaminiche sfumature di giallo o animalier, le espadrillas Isolion ricordano solo da lontano le semplici calzature realizzate artigianalmente nei Pirenei. Al contrario, hanno buone possibilità di essere tra le scarpe più viste della bella stagione. Sfiziose con pantaloni dal taglio Capri, fino al polpaccio, o leggere minigonne svolazzanti. Da abbinare ad una borsa tonda in paglia.
Pro: danno qualche centimetro in più senza alcuna sofferenza
Contro: stanno meglio a piedi affusolati
Le zeppe sportive: Superga
Per chi non vuole rinunciare alla femminilità, ma nemmeno alle scarpe da ginnastica. Potrete decidere se orientarvi su Superga rivisitate con zeppa di 4 centimetri, nera o piuttosto bianca, accostata a nuance originali, come il fragola, verde acqua o pesca. L'anima rimane sempre in tela, la tomaia in cotone solido e traspirante. Perfette con jeans skinny, shorts o salopette per un tuffo negli anni Novanta. Le mamme potranno comprarle identiche alle figlie, le une in versione up e le altre rasoterra.
Pro: la suola si può scegliere anche in paglia
Contro: non sono adatte ad attività sportive
Le zeppe decorate: Secondo Bella
Sono a forte vocazione etnica i sandali di Secondo Bella, che su un platform effetto sughero sovrappongono file di piccole decorazioni, cucite o applicate, come nel caso delle borchiette. I dettagli sono dorati se si opta per il beige o il rosso, argentati per il modello in nero. Sono alte cinque centimetri e il piede, fissato da un cinturino alla caviglia, poggia senza costrizioni sulla suola sagomata. I bijou dovranno assecondare i motivi delle zeppe, come bracciali tricot e ciondoli con piccole nappe.
Pro: è come stare in pantofole
Contro: la suola scamosciata non va d'accordo con piedi che sudano
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