Decanter elettronico, quando il rito del vino diventa 'smart'

"La vita è troppo breve per bere vini mediocri" sosteneva Goethe e per questo areare e ossigenare il vino è uno dei punti fermi di una buona degustazione. Con il decanter elettrico questo cerimoniale è più facile. Perché se per far riposare il nettare viene usato tradizionalmente il decanter, classico recipiente in vetro o cristallo, è anche vero che l'ampolla trasparente ha alcuni punti deboli. Non è facile da spostare per seguirvi durante una gita e rischia di rompersi facilmente persino nelle alternative da tappo.
Tutto questo non avviene con i decanter elettronici; tappi intelligenti che automatizzano la decantazione. La loro forza sta soprattutto nel formato: oggetti piccoli e resistenti perché realizzati con materiali industriali difficilmente infrangibili e facilmente ricaricabili grazie ai cavi USB. Così anche per una cena fuori casa o durante un picnic non si rinuncia ad accarezzare un buon rosso (qui dieci idee di gadget) senza perdere nemmeno una goccia. Ecco tutte le idee per voi.
Versatore elettrico mini
La forza dell'oggetto sta nella misura ridotta e nella facilità di utilizzo. Occupa pochi centimetri e si può facilmente portare in borsa. Il design è minimale e anche se sul cappuccio domina il bianco, gli inserti dorati lo rendono un oggetto che cattura l'attenzione e lo sguardo.
L'idea hi-tech
I pulsanti regolano l'ossigenazione e l'erogazione del vino mentre un pratico schermo dà conto delle varie operazioni. Il colore rosso è particolarmente apprezzabile dal punto di vista esotico mentre la superficie lucida risulta molto facile da pulire.
La soluzione elegante
Il colore nero del cappuccio è particolarmente adatto perché è sobrio e si adatta bene a tutti i tipi di bottiglie. La pulsantiera è facile da usare e lo schermo dà sempre conto delle operazioni di areazione. Il fatto che sia illuminato semplifica l'utilizzo anche in condizioni di scarsa luminosità.