In origine era la polo-shirt, che i giocatori di polo indossavano durante le partite. Ma il colletto che si sollevava sobbalzando a cavallo infastidiva, e nacque l’idea di applicare un bottoncino per fissarlo. L’evoluzione di questo capo di abbigliamento ha portato alla nascita della camicia botton down, ovvero quella che ha un piccolo bottone sul colletto, di qualsiasi forma esso sia. Pare essere stato in particolare la sartoria Ben Sherman, ancora oggi in attività, ad ufficializzare negli anni ’60 questo tipo di camicia. Ma c’è anche chi l’associa al brand Brooks Brothers, il quale avrebbe avuto l’intuizione ispirandosi per primo ai giocatori di polo.
E’ la camicia casual per antonomasia, anche se non manca chi, specialmente oltreoceano, la porta con cravatta e giacca – magari puntando sui modelli in cui il bottone e l’occhiello sono nascosti sotto il colletto. Tuttavia è molto più comune, specialmente tra i gentleman europei, portarla assoluta, con un semplice pantalone o un paio di jeans. Ecco alcuni esempi di camicia botton down: smart, casual e trendy.
Brooks Brothers
Abbiamo citato Brooks Brothers quale marchio pioniere di questo tipo di camicia, ed eccone un modello super classico, con colletto botton down classico, allungato, appuntito. Azzurra oppure bianca, in cotone, è perfetta per un outfit smart-casual. La più classica delle camicie botton down.
Find
Una camicia in cotone intrecciato a manica lunga, disponibile in numerosi colori dalle tonalità soft, arricchita da un taschino frontale e doppio bottone sul polsino. Il prezzo è decisamente conveniente. Ideale per un look casual e rilassato.
Tommy Hilfiger
Per chi ama i classici, e non disdegna la firma di un brand (anzi, il logo) da sfoggiare bene in vista: questa camicia botton down in tessuto Oxoford con fibre stretch porta l’iconica bandierina Tommy Hilfiger sul petto – senza taschino. Disponibile in azzurro o in bianco, ed è perfetta per outfit sofisticati.
Altri suggerimenti:
