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Calzini yoga, il design senza dita per gli asana

Calzini yoga senza dita Tucketts
I calzini con copertura a metà garantiscono libertà di movimento e allo stesso tempo permettono la massima aderenza al suolo nelle posture

Si scrive calzini yoga si legge conciliare. Cosa? Le due esigenze principali dello yogi: la libertà di movimento e la protezione del piede da polvere, da urti e da altri fattori che possano minarne l'integrità fisica. Perché durante una sessione di posizioni, sia in solitaria che di gruppo, il piede svolge un ruolo fondamentale e spesso la pelle che si copre di sudore può far perdere aderenza al terreno con tutte le conseguenze del caso.

Per tutti questi motivi indossare un paio di calzini è una scelta che migliora l'attività fisica e lo studio degli asana. Pensiamo solo a chi pratica su superfici disagevoli come moquette o prato; ha bisogno di sicurezze. Per questo non parliamo di accessori normali, i pedalini tradizionali in spugna o in cotone che avvolgono la pianta, ma di calzini speciali senza dita. Una conformazione che garantisce il giusto grado di libertà e di comfort per il vostro saluto al sole.

Calze yoga senza dita: il comfort di Elfin-Lore

Prodotto disponibile sia per donne che per uomini in diversi colori a seconda dei gusti e delle inclinazioni. Realizzati in cotone morbido e traspirante permettono al piede di contenere il sudore senza che questo provochi perdita di aderenza con il terreno. La stabilità è infatti garantita da una superficie inferiore caratterizzata da inserti in gomma. Tallone, pianta e caviglia sono invece coperti e questo rappresenta una scelta comoda anche per chi è un po' freddoloso e timoroso di mostrare i piedi. Ricordatevi tuttavia che rispetto ad altri modelli la superficie complessiva coperta è molto ampia. Se preferite un calzino minimal questa scelta non fa per voi.

Il calzino minimal di Satinior

Le calze da yoga hanno i vantaggi dettati da una formula studiata per favorire la ventilazione e allo stesso tempo garantire la stabilità al suolo tramite inserti in silicone sotto al piede. Il calzino lascia una buona porzione di dita scoperte, quindi evita la sensazione di debole contatto con il suolo, ma allo stesso tempo è ben assicurato al dorso grazie alla presenza di cinghie e al tessuto elastico. Un dettaglio non da poco se si pensa che l'indumento può sfilarsi durante l'esecuzione dei movimenti o delle figure. Altro dettaglio è che nel pacco sono incluse 4 paia di 4 colori diversi. Quindi se non siete proprio sicuri del prodotto potreste ritrovarvi con quattro esemplari di poco gradimento. Ma magari tentare non nuoce.

L'evoluzione di Tucketts

Qui l'esigenza di libertà e allo stesso tempo la voglia di sostegno, trovano un nuovo punto di equilibrio. Il grip è garantito da un tessuto speciale che si dichiara essere anche a prova di numerosi lavaggi in lavatrice. Le taglie sono da adulto e pensate per un pubblico femminile. Le dita rimangono scoperte, con una particolare chiusura intorno all'alluce, ma la calza è assicurata alla pianta tramite un oblò, anzi più di un oblò, che garantisce massima fermezza durante i movimenti. Il materiale è soffice e traspirante ma abbastanza spesso per garantire comunque una sensazione di comfort per il piede. Insomma, se il calzino tradizionale vi sembra inutile per lo yoga, e forse in parte lo è, ma il piede nudo è una opzione altrettanto sgradevole, sapete cosa scegliere.

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