Lunedì, spesa, martedì, parrucchiere, mercoledì, call su Zoom. Nell’organizzare l’agenda le parole d’ordine sono efficienza e priorità, ma non è detto che sia obbligatorio pianificarla secondo il metodo tradizionale ad esempio usando il planner da tavolo , ossia quello che segue la suddivisione per giorni e orari. Un’alternativa è il metodo bullet journal; una tattica di organizzazione che si avvale dell’agenda ‘puntinata’, di colori e di simboli per dividere compiti e impegni in una maniera estremamente flessibile e soprattutto dal forte impatto visivo.
La pianificazione bullet journal è nata dalla mente di Ryder Carroll, grafico di origine austriaca che nel 2013 decise di spiegare al mondo il suo metodo di organizzazione oggi diventato famoso a livello globale.
In cosa consiste? Il foglio suddiviso con righe a puntini rappresenta il punto di partenza – il creatore iniziò con un’agenda Leuchtturm1917 – e ad esso si aggiungono i simboli standardizzati che servono a etichettare un compito come ‘svolto’, ‘da svolgere’ o ‘da rivedere’. Tuttavia, seppur molto di moda, il bullet journal porta con sé anche alcune avvertenze: sceglietelo solo se amate divertirvi con colori, grafiche, scritte e manualità; perché è richiesto un tratto fermo e un pizzico di creatività per cimentarsi. Inoltre ci sono molti modi per personalizzare il metodo; trovate quello più adatto alle vostre abitudini magari non escludendo di leggere una guida prima di iniziare. Ecco alcune idee per conoscerlo e testarlo da vicino.
Un po’ di storia per iniziare…
Prima di passare alle agende è importante capire bene come organizzare la propria vita. Nel libro vengono riassunti tutti i fondamentali del metodo e si scopre anche la storia personale del creatore, al quale venne diagnosticato un deficit di attenzione e che per questo pianificò un approccio tutto suo per focalizzarsi sulla cose importanti da fare.
Bullet journal: l’originale
Il taccuino originale del metodo è completo di pagine puntinate e di un indice da suddividere per argomenti. Inoltre esso è completo di una tasca in carta dove poter conservare documenti e biglietti da visita di ogni tipo. Il design poi è molto essenziale a partire dalla cover a tinta unita, ma si può personalizzare con altre sfumature.
Il modello con la carta resistente
Siccome si tratta di disegnare, cancellare, sottolineare, è utile avere un taccuino con carta resistente. Una caratteristica offerta da questo modello è proprio quella di una carta spessa e durevole. Anche la copertina rigida è pensata per non scolorirsi dopo l’uso.