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Viaggi spaziali e fattorie della vecchia America le serie tv degli Anni 70-80 da non perdere

Le migliori serie televisive degli anni 70-80

Una stagione irripetibile quella delle serie tv degli Anni 70-80. Centinaia di puntate hanno accompagnato la nostra infanzia, facendoci divertire e sognare, mostrandoci spesso situazioni estranee alla nostra quotidianità e restando per sempre impresse nei nostri ricordi. Le più fortunate sono state replicate su diversi canali tv, altre sono sparite dopo il loro debutto. All’epoca chiamate “telefilm” o “sitcom”, sono molto lontane dalle odierne serie tv che popolano la nostra televisione. Le serie moderne trattano argomenti che spaziano dal fantasy alla scienza, dalla rappresentazione della società odierna  al racconto di crimini. La cronaca giudiziaria e la lotta alla mafia, o il degrado di qualche quartiere o zona d’Italia, sotto forma di serie tv entrano nelle nostre case. Le serie tv Anni 70-80, invece, raccontavano storie e si ispiravano ai primi telefilm di fantascienza, che in qualche modo ci facevano sognare un futuro in cui l’uomo, grazie a varie scoperte, avrebbe poi vissuto una vita diversa. C’erano anche serie che avevano per protagonisti personaggi fantastici e altre in cui si descriveva la vita a cavallo dei fine 800 inizi 900. Ma quante di loro sono ancora disponibili, per tuffarsi di nuovo in quei fantastici anni?

Le serie tv sulla fantascienza:

STAR TREK

La fantascienza che ci faceva sognare. Star Trek è la serie tv che per prima ha fatto conoscere i viaggi interspaziali. “Per arrivare li dove nessun uomo è giunto prima”, realizzata negli studi 30 e 31 della Paramount Studios, questa serie partita nel 1966 e terminata nel 1969, racconta le avventure dell’equipaggio della U.S.S. Enterprice, e i suoi viaggi alla scoperta dell’ignoto, attraverso l’incontro con forme aliene, spesso irreali, ma che per l’epoca sicuramente risultavano fuori dagli schemi immaginabili. Anche se durata solo tre stagioni, questa serie ha ispirato non solo altre serie targate Star Trek, oltre alla trasposizione in cartone animato, ma anche successi cinematografici, che arrivano fino ai nostri giorni.

SPAZIO 1999

Altro successo dell’epoca, realizzato in Inghilterra dal 1973 al 1975, rappresenta il sequel di un telefilm che si chiamava UFO, al quale sarebbe dovuto seguire UFO 1999, ma la trama di questo progetto non piacque ai produttori americani, e così la realizzazione venne abbandonata, per essere poi ripresa nel 1973, con appunto Spazio 1999. Realizzata in sole due serie, racconta di una base umana sulla Luna, base Alpha, da dove l’equipaggio gestisce i preparativi per una spedizione esplorativa sul pianeta Meta. Ma incidenti e decessi inspiegabili colpiscono gli addetti a un deposito di scorie nucleari e gli astronauti candidati alla spedizione. Fino a che un repentino aumento del campo magnetico, generato dalle stesse scorie, innesca un'esplosione di incredibile violenza tale da provocare l'uscita della Luna dall'orbita terrestre. Inizia così il viaggio nello Spazio durante il quale l’equipaggio viene a contatto con forme aliene.

BUCK ROGERS

Buck Rogers nasce nel 1929 come fumetto su alcuni quotidiani, striscia che viene pubblicata fino al 1967. Militare pilota dell’aviazione americana, acquisisce superpoteri durante la sua lunga ibernazione, 500 anni, in una grotta dove inala gas radiattivi. Quando si risveglia nel 25mo secolo, si ritrova in un mondo fatto di astronavi, robot e laser. Pilota astronavi e combatte Killer Kane, un imperatore mongolo che vuole conquistare la Terra in combutta con la principessa Ardala. La serie tv è costituita da 37 episodi andati in onda dal 1979 al 1981, girati negli Universal Studios. Questa serie venne introdotta con il film “Capitan Rogers nel 25° secolo”.

Le serie tv su gli eroi dei fumetti:

L'INCREDIBILE HULK

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Trasmessa dal 1977 al 1982, questa serie è composta da 81 episodi suddivisi in cinque stagioni. Vanta ben due film pilota che vennero trasmessi prima dell’inizio della serie. La storia è incentrata sul racconto della vita del dottor David Benner, ricercatore specializzato in biologia molecolare e scienze genetiche. Alla morte della moglie, sentendosi in colpa per non essere riuscito a salvarla, il protagonista si concentra sul lavoro, su ricerche genetiche e radiologiche per sfruttare al meglio la forza fisica nascosta in ciascun essere umano. Il dottore trova una connessione con i raggi gamma e ne utilizza una dose per bombardare in segreto il proprio corpo. Purtroppo si accorge di averne assorbita una dose eccessiva a causa di un inconveniente. Così il suo sistema nervoso e le sue cellule ne risulteranno pesantemente colpiti, e da allora, a ogni scatto d'ira o ad ogni sensazione di panico o agitazione, l'uomo reagisce assumendo le sembianze di un gigantesco e terrificante mostro verde, privo di intelligenza e incapace di parlare, ma dotato di una forza senza paragoni, mosso dalla rabbia e dal bisogno di distruggere tutto ciò che vede, per sfogare le proprie pulsioni. Alla serie televisiva sono seguiti tre film per la televisione, ultimo dei quali "La morte dell'incredibile Hulk" del 1990 con il quale si chiudono le vicende legate alla serie.

WONDER WOMAN

Realizzata in 60 episodi, suddivisi in tre stagioni, questa serie è stata realizzata a cavallo del 1975 al 1979. Tra la prima serie e le due successive c’è una differenza. La prima venne realizzata basandosi sulla storia dei fumetti della Golden Age, che vedeva l’ambientazione nella Seconda guerra mondiale, l’era originaria di Wonder Woman. La seconda e terza stagione sono ambientate negli Anni 70, epoca della realizzazione e messa in onda. Come serie non ebbe vita facile: la prima tranche venne trasmessa dalla ABC, che alla fine di questa, non dimostrò interesse nel produrne altre. La produzione passò cosi alla CBS, ma anche qui alla fine della terza serie, la decisione fu di non investire oltre in questo progetto. Wonder woman nasce come fumetto negli Anni 40, esattamente il 1 dicembre 1941, da un’idea dello psicologo William Moulton Marston, che ne suggerì la creazione, notando che nella produzione dei fumetti mancavano figure di eroine femminili. Il disegnatore Harry G. Peters quindi la realizzò sulla carta.

BATMAN

Realizzata negli studios della 20th Century Fox dal 1966 al 1968 si suddivide in tre stagioni per un totale di 120 episodi. È stata una serie dall’approccio volutamente più comico che avventuroso. In origine la stesura della sceneggiatura del film per la tv, che avrebbe avuto il compito di lanciare la serie, era stata affidata allo scrittore di romanzi di spionaggio Erik Ambler, che alla notizia che l’approccio alla serie sarebbe stato comico, rifiutò. L’intento degli autori, fin da subito, era quello di raccontare la storia quasi in forma di parodia, con situazioni al limite del grottesco. Infatti nelle stagioni a seguire, si andò sempre verso una minor cura della qualità produttiva. La terza serie, complici i bassi ascolti, convinsero i produttori a inserire una figura femminile. Ecco così la nascita di Batgirl, anche se servì a poco. La ABC decise così di chiudere lo show. La NBC venne contattata per rilevarne i diritti, con la promessa di farla proseguire, ma l’accodo sfumò quando ignoti distrussero i set della serie, costati migliaia di dollari. Dalla serie TV fu tratto il film “Batman” del 1966 diretto da Leslie H. Martinson: fu il primo lungometraggio per il cinema dedicato a Batman.

Le serie tv poliziesche e di azione:

CHARLIE'S ANGEL

“C'erano una volta tre ragazze che frequentavano l'Accademia di Polizia...”: così cominciava ogni episodio, dalla prima serie del 1976 fino all’ultima del 1981. Ben 118 episodi e un film tv che ne preannunciava l’inizio. La storia del telefilm nasce nel 1975 quando il produttore esecutivo della ABC bocciò l’idea come terribile. Ma nel 1976, col cambio di produttore, venne presa in considerazione e avviata la produzione. Il titolo originale era “The alley cats”, gatti randagi. Per fortuna venne cambiato nel titolo che tutti conosciamo, grazie al suggerimento dell’attrice che impersonava il personaggio di Sabrina. Il successo fu immediato. La trama ha al centro l'attività di un'agenzia di investigazioni private, la “Charles Townsend Investigations”, per la quale lavorano tre giovani donne aiutate dall’assistente Bosley. Il capo, Charlie, contatta gli "angeli" solo per telefono attraverso un amplificatore posto nell'ufficio, non mostrandosi mai in volto.

COLOMBO

Famosissima e longeva serie tv, che inizia nel 1968 per terminare nel 2003. La serie venne ideata da due compagni di college, Richard Levinson e William Link, entrambi appassionati di Ellery Queen. Interpretata dal grande Peter Falk, questa serie annovera ben quattro premi Emmy Award. Tra le curiosità da ricordare, oltre alla partecipazione di tante star, c'è anche la firma di registi come Steven Spielberg. Si divide in serie classica, dal 1968 al 1978, e serie moderna dal 1989 al 2003, contando un totale di 10 stagioni per 69 episodi. Esiste uno spin-off, inedito in Italia, che non ebbe successo e venne interrotto dopo 13 puntate. Il titolo era "Mrs. Columbo". A questa serie Peter Falk rifiutò di partecipare, ritenendola un'idea vergognosa. 'Colombo' venne apprezzata  sin da subito, registrando sempre buoni ascolti.

MAGNUM P.I.

Interpretata da Tom Selleck, questa serie venne prodotta dalla CBS a partire dal 1980, per terminare nel 1988. Le location, così come i materiali di scena, erano le stesse di una serie precedente, "Hawaii Squadra Cinque Zero", all’epoca da poco terminata. Glen A. Larson fu incaricato della stesura della trama, in seguito si aggiunse Donald P. Bellisario, che su consiglio dello stesso protagonista, Tom Selleck, decise di stravolgere radicalmente il primo copione, cambiando così l’idea originale. In questa serie appaiono molti protagonisti di serie contemporanee come “Simon & Simon”, serie tv poliziesca andata in onda dal 1981 al 1989, e “La signora in giallo” (1984-1996). È in corso il reboot della serie, dividendo i giudizi della critica

Le serie tv per famiglie:

LA CASA NELLA PRATERIA

Realizzata a cavallo del 1974 e terminata nel 1983, 'La casa nella prateria' ha rappresentato e rappresenta un vero spaccato di quella che era la vita dei pionieri americani. La storia è quella della famiglia Ingalls, realmente esistita, arrivata a noi anche e soprattutto grazie alla penna di Laura Ingalls Wilder, attraverso nove libri dove l'autrice racconta la vita dell’epoca, tra sacrifici, drammi e la bellezza della semplicità. L’idea di trasporla in video fu di Ed Friendly, produttore della NBC, il quale chiese a Michael Landon (Charles Ingalls nella serie) di realizzarne il film pilota. Il successo fu tale che venne realizzata la prima serie, che spopolò immediatamente. Le differenze tra il libro e la serie sono tante, perché Landon alla fine della terza serie in disaccordo con Friendly stravolse il racconto, assumendo peraltro la completa produzione esecutiva. Alla nona serie la produzione si interruppe per calo di ascolti. Per terminare la storia, fu scelto di realizzare tre film per la tv, nell’ultimo dei quali, il set realizzato nel Big Sky Ranch di Simi Valley in California venne fatto saltare in aria, per volontà dello stesso Landon, per evitare che altre produzioni potessero usarne le scene. Pur ambientata nell’epoca che va dal 1870 al 1890, in questa serie troviamo trattati argomenti come razzismo, adozioni, alcolismo e droghe. Tra le star che apparirono, anche un giovanissimo Sean Penn. Negli anni sono stati realizzati spin-off, ed è anche nata l'idea di realizzare un film per il cinema, ma dal 2014 questo rimane ancora solo un progetto.

COLOMBO

Realizzata dal 1964 al 1972, in otto stagioni, la serie conta 254 episodi. Sin dal suo esordio, ha ottenuto grande successo da parte del pubblico, finendo al secondo posto tra gli show più seguiti d’America. Creata da Sol Sacks e interpretata da Elisabeth Montgomery, non ebbe mai problemi di pubblico, mentre per quanto riguarda la produzione, ha subito numerosi cambi ai vertici. La prima e la seconda serie furono registrate in bianco e nero, solo dalla terza in poi venne usato il colore. Altra curiosità: il set usato nella serie era una vera abitazione situata a Santa Monica, e venne in seguito usata per altre rappresentazioni, tra cui il film “Jerrissimo” (1969), quello per la tv “La canzone di Brian” e la serie concorrente “Strega per amore”, come casa del dottor Bellows. Nella classifica del 2002 dei 50 programmi tv più belli di tutti i tempi, 'Vita da strega' si è aggiudicata il 50mo posto. Negli anni si sono susseguiti spin-off come “Tabitha” , che non ebbe il successo sperato, anche perché nella serie c’erano molte differenze dall'idea madre. Poi c'è “Strega per amore”, serie tv che ne segue l’idea, pur avendo una trama differente. Fino al 2005 quando viene realizzato il film interpretato da Nicole Kidman, da considerarsi più che un remake, una completa rivisitazione della serie tv.

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