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Con la tuta jumpsuit la primavera è tutta d'un pezzo

Con la tuta jumpsuit la primavera è tutta d'un pezzo

La jumpsuit è quel pezzo unico che ha spodestato il concetto di tuta intesa come completo sportivo. Il capo che con una sola tranche di stoffa copre dalle spalle ai piedi conosce dagli anni Venti un successo trasversale. È stato ideato dal futurista italiano soprannominato Thayat, che voleva chiamare il funzionale abito a forma di T «tutta», perché rivestiva interamente chi lo indossava. Simbolo fashion dei giorni nostri, si fa difficoltà a immaginare la jumpsuit come tenuta da lavoro degli operai o come abito tecnico di aviatori e paracadutisti. Eppure sono tutte fasi che hanno spinto la tuta nel guardaroba contemporaneo, sublimata poi da esempi di alcune grandi icone, musicali in primis: gli astri del rock ne hanno fatto la loro mise da palcoscenico, come Elvis Presley, David Bowie e Freddie Mercury per citarne solo tre. E se cerchiamo ispirazione da sfilate e star abbiamo l’imbarazzo della scelta. All’ultimo défilé  Chanel, realizzato dal genio creativo di Karl Lagerfeld, se ne è visto un tripudio, in passerella ma anche tra le celebrities in prima fila, come Kristen Stewart con la sua jumpsuit bianca e nera e le inconfondibili C intrecciate.

La tuta jumpsuit metallizzata: find

Se la tuta è da sempre molto amata è merito della sua praticità. Al pari di un abito, solleva infatti dal pensiero di creare un completo e, complici le sue linee, diventa un’ottima alternativa ad un vestito, soprattutto in occasioni serali e abbinata a scarpe col tacco. Nel caso del modello di find, la jumpsuit punta a colpire con tessuti iridescenti, ma non solo. Con pantaloni svasati che arrivano a coprire le caviglie, nella parte superiore la tuta è monospalla: se un braccio rimane libero, l’altro è rivestito da una manica con tre bottoncini sul polso.

 

Pro: crea un look anni Settanta che non ha bisogno di aggiunte

Contro: è aderente sul lato b

La tuta jumpsuit tinta unita: KouCla

La tuta di Koucla dimostra che anche la tinta unita sa farla da padrona quando il tessuto fascia il corpo e una serie di dettagli entrano in competizione per mettersi in mostra. La cinta dorata ad esempio interrompe la monotonia e può essere associata ad accessori coordinati, dalla borsetta alle scarpe ai pendenti. La jumpsuit si allaccia dietro la schiena con un’invisibile zip e un piccolo bottone che disegna un oblò sulle spalle. Sexy indossata da sola, sotto a una giacca andrà bene anche al lavoro. Disponibile in  sei colori.

 

Pro: nella sua semplicità, è elegante e pratica (ha anche le tasche)

Contro: i pantaloni sembrano leggings

La tuta jumpsuit a fiori: JERFER

La tuta può anche risolvere un problema di molte: comporre un look da cerimonia. Quella di JERFER, ad esempio, è un capo completo, in tema con la stagione con la sua fantasia floreale dai richiami tropicali su base chiara, profondo scollo a V, linea avvitata e pantaloni scampanati. Un mix sbarazzino, adatto alle meno timide. La parte superiore imita nel colletto e nei polsini una camicia. Da prevedere con sandali dal tacco grosso e coordinati con il blazer. Consigliati in arancio o verde menta per fare pendant con il disegno.

 

Pro: è esotica e sensuale

Contro: è scollata e può risultare eccessiva. Da dosare a seconda del contesto

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